Air Italy, il ministero avvia un’istruttoria. La Regione: “Non si perda più tempo”

Nulla di fatto: è il risultato del tavolo riunito questo pomeriggio a Roma per discutere delle rotte aeree sarde e della continuità territoriale. Al ministero dei Trasporti, insieme ai vertici di Air Italy, della Regione e dell’Enac non c’era il ministro Danilo Toninelli, né alcuna rappresentanza dei lavoratori della compagnia.

Al termine i vertici del vettore, ex Meridiana, hanno raccontato che il ministero “ha avviato un’istruttoria a 360 gradi per vagliare tutte le possibili soluzioni volte a salvaguardare l’importante servizio offerto da Air Italy per la mobilità sarda, a dare garanzie ai lavoratori della compagnia aerea e a venire incontro alla positiva volontà espressa dai vertici di continuare il proprio impegno sull’Isola”. “Al termine di questa istruttoria, che verrà portata avanti in tempi brevissimi – assicurano la compagnia e il ministero – le parti si aggiorneranno la prossima settimana”.

Deluso ma non stupito l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu: “Non era il tavolo che ci era stato preannunciato a Olbia, il ministro Toninelli non ha partecipato e non sono stati invitati i rappresentanti dei lavoratori e Alitalia”.

“Oggi non sono state nemmeno presentate opzioni determinanti rispetto alle scelte compiute finora – ha aggiunto Careddu -. Per questo la Regione ha chiesto ancora una volta al ministero dei Trasporti e al ministero del Lavoro di acquisire operatività e di farsi carico di studiare tutte le soluzioni possibili prima di tutto per salvaguardare l’occupazione e per far sì che la compagnia Air Italy non abbandoni la Sardegna”.

Per l’assessore uscente “anche il vettore deve fare decisamente la sua parte e ci aspettiamo proposte e richieste concrete per supportare investimenti e ricadute tangibili sul territorio. È stato perso fin troppo tempo e non possiamo più permettercelo. Air Italy acquisisca finalmente priorità assoluta nella agenda politica del Governo, al di là delle sortite e delle convenienze della campagna elettorale”, ha concluso Careddu.

“Siamo qui oggi per cercare soluzioni e siamo aperti a discutere qualsiasi opzione che salvaguardi il nostro staff e gli importanti investimenti che abbiamo fatto e continuiamo a fare in Sardegna”, avevano detto i vertici della compagnia alla vigilia dell’incontro.

Mar. Pi.

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