La trattoria Margherita di Arborea entra nell’olimpo della Guida Michelin

La Trattoria Margherita di Arborea è uno dei 29 nuovi Bib Gourmand, ovvero il riconoscimento che la Guida Michelin assegna a quei locali informali in grado di proporre una piacevole esperienza gastronomica, con un menù completo a meno di 35 euro. Il tutto con il simbolo della faccina sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi in segno di soddisfazione, anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

La trattoria di Arborea, nell’Oristanese, è uno dei 257 nuovi Bib Gourmand assegnati in tutta Italia: i loro nomi sono stati svelati in anteprima sul lancio in coincidenza con l’uscita della 68° edizione della Guida Italia, in programma l’8 novembre. Per la Sardegna erano cinque lo scorso anno i ristoranti Bib Gourmand: Hub di Macomer, Su Cologone di Oliena, Josto e Cucina.eat di Cagliari, Coxinendi di Sanluri. Ora bisogna attendere qualche giorno per capire se verranno riconfermati.

Intanto è certa l’incoronazione della trattoria Margherita. Tanto che ad Arborea l’entusiasmo è alle stelle. “Un riconoscimento tanto gradito quanto inaspettato”, dice all’Ansa il titolare, Giacomo Cossu. Aperta cinque anni e mezzo fa al centro del Paese, la trattoria è un omaggio alle radici di Cossu. “Le mie nonne, tutte e due di nome Margherita, mi hanno trasmesso la passione per la cucina e per la ricerca continua di materie prime genuine e di qualità che la natura costantemente ci regala e ci mette a disposizione. Il premio lo dedico a loro”. Ai fornelli i fratelli Fabio e Alessandro Marongiu.

La trattoria di Arborea accosta i piatti della tradizione sarda alle eccellenze che giungono anche da Toscana, Lazio, Emilia Romagna. Nel menù, per citarne solo alcuni, ecco la zuppa di cozze alla schiscionera, seadas e culurgiones fatti a mano, lorighittas all’impasto al nero di seppia abbinate a porcini e arselle di Marceddì, “le migliori al mondo”, commenta Cossu. Ancora: rigatoni alla Gricia, guazzetto del golfo, zuppa di pesce col sughetto ristretto e piccante e il pane pistoccu ai lati. Tra gli antipasti da assaggiare fichi d’India con bottarga di Marceddì, accompagnato da ‘Quartomoro Z frizzante sui lieviti’. “È una ricetta antichissima che mi hanno insegnato i pescatori”, aggiunge Cossu.

Da un gigantesco barbecue arrivano a tavola le grigliate di pescato e carne. Poi spazio alla scelta del pane, pistoccu o carasau cotto nel forno a legna a Galtellì, ma anche all’olio extravergine così come al gelato artigianale per il sorbetto. Tutto è scelto con cura, sulla base del km zero e della stagionalità.

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