Cucina e design, il piatto in collaborazione tra Pomata e architetti di Cagliari. Richiami ai Mamuthones e ai sapori dell’Isola

Andrea Tramonte

Il piatto evoca nella forma la maschera dei Mamuthones attraverso un supporto in legno di noce verniciato di nero. È composto da cinque vani di diverse forme e nella loro superficie accoglie quattro assaggi che reinterpretano sapori e piatti della tradizione dell’Isola: una sfera di pane che richiama il carasau, accompagnata da verdure e un gel di Pompìa (agrume endemico di Siniscola, presidio Slow Food); una tartare di tonno di Carloforte con uova di pesce; un culurgione farcito con patate di Sadali; un assaggio di maialino sardo cotto a bassa temperatura, con il richiamo a una tecnica antica: quella della cottura sotto terra da parte dei pastori che nel frattempo seguivano le greggi di pecore. Il lavoro – intitolato Thones con l’evocazione del suono cadenzato che genera il movimento dei Mamuthones – è ideato dai designer dello Studio Tramas di Cagliari – Mauro Soddu, Gabriele Aramu, Lucrezia Farris, Sara Cui, Giulia Cannas, Sara Spiga – ed è stato pensato in collaborazione con lo chef carlofortino Luigi Pomata per la quarta edizione di Foodies Challenge, un contest nazionale dedicato al rapporto tra chef, arte e design (questo il link per votare).

Foto di Giulia Cannas

“La salsa è elemento fondamentale nel design del piatto – racconta Soddu -: la sua distribuzione dal vano centrale agli altri quattro vani avviene tramite movimentazione circolare (o leggero sbattimento del palmo di una mano alla base del piatto) che genera il tintinnio di cilindri in ottone (evocanti i campanacci dei Mamuthones) posizionati sul bordo del piatto. L’atto di condimento di Thones, che completa gli assaggi presenti, diventa quindi un’azione ludica sonora, e un nuovo momento di convivio nella degustazione dello stesso”. Il lavoro è stato realizzato da un artigiano delle maschere di Mamoiada, Daniele Mameli, insieme alla sua famiglia. Il piatto è dedicato agli appetizer, gli stuzzichi che vengono serviti all’inizio del pasto. “Si può utilizzare seduti intorno a un tavolo o in piedi durante un rinfresco – prosegue Soddu -. L’importante è che venga agitato affinché la salsa condisca i quattro assaggi e che, di conseguenza, produca il suono. L’utilizzo del piatto diventa un gesto ludico profondamente legato alla nostra tradizione”. Cruciale in questo senso anche la scelta delle materie prime e dei richiami alle tradizioni gastronomiche sarde. “A partire dal centro – racconta Pomata – abbiamo nel piatto un giro completo della Sardegna. È un vero e proprio racconto della storia culinaria dell’Isola. Questi assaggi evocano esempi di convivialità nella loro preparazione del passato e storie di comunità e condivisione come la tonnara”. L’idea è quella di andare oltre il contest e immaginare una collaborazione più ampia tra designer e chef. “Thones potrebbe essere una collezione di piatti per diverse portate – conclude Soddu -, rigorosamente sonori. Pomata sta valutando un inserimento nel suo menu con aggiornamenti opportuni e noi vogliamo investigare altri miglioramenti al prodotto”.

Video di Alonso Crespo

Andrea Tramonte

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