E’ da oggi disponibile, in formato fisico e su tutte le piattaforme digitali, “Harmoniae Varietates”, il secondo album solista del clavicembalista cagliaritano Luigi Accardo, membro del Quartetto Vanvitelli e attivo nel campo della musica barocca.
Il lavoro è un viaggio nell’epoca d’oro della musica italiana per clavicembalo, l’esplorazione personale di un ricco repertorio che spazia dal primo Seicento al Settecento e include opere di autori quali Girolamo Frescobaldi, Bernardo Storace, Alessandro Scarlatti, Giovanni Picchi, Bernardo Pasquini, Domenico Zipoli, Giovanni Battista Pescetti, Tarquinio Merula, e anche un “Trattenimento” inedito di Leonardo Leo.
Per l’occasione Luigi Accardo, da anni dedito allo studio e all’interpretazione della musica antica, ha curato personalmente la selezione dei brani, facendosi guidare da motivazioni artistiche ma anche affettive. Questi elementi conferiscono all’album un’intimità e un taglio differente da altri suoi precedenti progetti discografici solistici o in ensemble. “Harmoniae Varietates” è il tributo di Luigi Accardo alla straordinaria eredità della musica clavicembalista italiana, caratterizzata da una ricchezza armonica e una complessità strutturale senza pari.
Il titolo “Harmoniae varietates” è di fantasia e vuole, da un lato, richiamare l’idea dell’enorme quantità di musica prodotta in Italia nei 130 anni esplorati da Accardo, dall’altro si rifà al suo facile richiamo con la parola armonia in italiano, riferita alla musica. L’album, edito dalla Dynamic, è stato registrato utilizzando un clavicembalo italiano copia di un modello anonimo toscano della fine del 1600. Il 23 giugno Luigi Accardo avrà l’opportunità di presentare il suo nuovo lavoro a Cremona, dove sarà ospite del prestigioso Festival Monteverdi, manifestazione dedicata alla musica antica e barocca tra le più importanti in Europa.