Il salvataggio di Giovannino Pinna, il sub sassarese di 35 anni trovato vivo dopo 24 ore trascorse in mare, è documentato. Il video lo ha girato un militare della Capitaneria di Porto Torres che, insieme ai vigili del fuoco, sta continuando a cercare Davide Calvia, 38 anni, cugino del superstite.
Pinna è stato trovato nella spiaggia del nono pettine a Sorso. Era sulla riva, semicosciente. Aveva la muta e il giubbotto di salvataggio. Insieme a Calvia lo ha indossato la sera di mercoledì, quando la loro barca stava affondando al largo di Stintino. I due hanno fatto in tempo a lanciare l’allarme ma non sono stati avvistati né dall’elicottero dei vigili del fuoco né dalla motovedetta salpata subito verso il Golfo dell’Asinara.
Pinna è stato visto dal proprietario di una villa della zona che era uscito per fumare una sigaretta. Immediata la richiesta di aiuto. Il sub era già in ipotermia, tanto che i soccorritori, per recuperare tempo, hanno caricato il sub su una barella portata a mano sino al piazzale dove si era fermata l’ambulanza.
Intanto La Nuova Sardegna ha ricostruito che Pinna aveva rischiato di morire anche in un incidente stradale avvenuto a Sassari nel 2009. Il 35enne è spostato e ha dei figli. Intanto Luigi, il residente a Porchile che ha trovato il sub sulla spiaggia, ha detto che “sembrava morto”. Pure il cugino Davide ha indossato il giubbotto salvagente ma i due si sono persi di vista subito. A salvare il superstite è stata paradossalmente la burrasca. Nella costa del nord-ovest sardo il vento spinge verso la riva, ecco perché il 35enne è approdato nella spiaggia di Sorso, travolto dalle onde ma salvo.
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