Una centrale eolica alle falde meridionali del massiccio dei Sette Fratelli, nei territori di Maracalagonis, Sinnai, Selargius, Quartucciu e Settimo San Pietro: un progetto che prevede 17 aerogeneratori con un’altezza massima complessiva superiore a 200 metri, per una potenza nominale massima pari a 122,4 megawatt, poi linee elettriche di collegamento alla rete elettrica nazionale, viabilità, una stazione di trasformazione, una nuova stazione elettrica Rtn, sbancamenti, cavidotti in zone ricche di corsi d’acqua, boschi e macchia mediterranea. Lo denuncia il Gruppo d’intervento giuridico che ha inoltrato un atto di intervento nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale.
Il progetto è proposto da una società milanese, Ecowind 6: “Curiosamente – scrivono gli ambientalisti – ha la stessa sede di analoga società interessata ad altro devastante progetto, sempre alle pendici dei Sette Fratelli”. Il Grig ha chiesto al mnistero dell’Ambiente di esprimere “formale diniego alla compatibilità ambientale degli impianti industriali in progetto” e ricorda le caratteristiche della zona per cui bisognerebbe opporsi al progetto: “Presenza di beni culturali (fra i tanti il Nuraghe Bruncu s’Allegau) e di vincolo paesaggistico/ambientale, di aree naturali protette rientranti nella Rete Natura 2000, la centrale eolica sorgerebbe ben dentro la fascia di rispetto estesa tre chilometri dal limite delle zone tutelate con vincolo culturale e/o con vincolo paesaggistico”.