WiData è la startup sarda dell’anno: la premiazione a Sios24 Sardinia

Oltre 900 partecipanti e 3500 spettatori collegati da remoto: sono i numeri di Sios24 Sardinia, l’appuntamento con l’innovazione nell’isola, ideato da StartupItalia, organizzato in collaborazione con Innois e con il sostegno della Fondazione di Sardegna, negli spazi di Sa Manifattura a Cagliari. Tra le 42 candidature di realtà innovative, WiData (soluzioni per smart cities tramite Internet of things) è stata premiata come Startup sarda dell’Anno. Sul podio anche Active Label (monitoraggio dei prodotti deperibili via Cloud) e Nuraxi (soluzioni di intelligenza artificiale per la longevità).

Tra gli ospiti anche la presidente della Regione Alessandra Todde, il vicepresidente di Bper, Antonello Cabras, il filosofo e manager Mario Rosso, il manager di Microsoft  Andrea D’Onofrio, Elisa Zambito Marsala di Intesa Sanpaolo. Un’alta e curiosa partecipazione che ha presenziato per l’intera giornata a workshop, pitch di startup e due momenti importanti: da, una parte, la presentazione del report sull’evoluzione dell’economia sarda, che consegna un’economia in salute. Qualche dato: alla fine del 2023 risultano attive in Sardegna 144.389 aziende, con 7.893 nuove iscrizioni e un saldo positivo di 1.563 imprese, superiore ad altre regioni come Emilia Romagna e Piemonte. Il tasso di sviluppo complessivo delle imprese sarde, pari all’1.1%, risulta inoltre superiore alla media italiana dello 0,8%.

Poi, l’annuncio al pubblico di Frontech, l’acceleratore di Cdp Venture Capital dedicato alla crescita di startup che sviluppano soluzioni digitali innovative in ambito Ai, web 3.0 e metaverso, con sede proprio a Cagliari negli spazi di Opificio Innova, all’interno di Sa Manifattura. «Questo evento ha dimostrato come i talenti e le competenze presenti in Sardegna possano concorrere attivamente alla nuova rivoluzione digitale. La partecipazione e l’entusiasmo degli operatori e dei giovani startupper confermano che la nostra isola è un luogo dove chi lavora nella tecnologia può trovare terreno fertile per innovare, lavorare e fare impresa», ha commentato il presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu.

Dal palco, il manager Mario Rosso ha lanciato un messaggio: la necessità di mantenere uniti l’aspetto umano e quello tecnologico, l’ambizione e la responsabilità. «La Sardegna, che seguo da 40 anni, sta facendo dei passi straordinari sui due fronti, in particolare sulla consapevolezza nei confronti di se stessa, della società, della regione, del territorio e della cultura. C’è un humus di grandi promesse». La chiosa infine della presidente della Regione Alessandra Todde: «Non vincono i più bravi, ma i più determinati: questo fa la differenza. Il fallimento è normale se fai impresa. Spesso ci si innamora dell’idea, indipendentemente dal fatto che sia o meno valida per il mercato. Credo che serva la possibilità di avere una visione».

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