Un barbecue improvvisato avrebbe innescato uno dei due incendi che hanno trasformato le campagne attorno a Bonorva, nel Sassarese, in un inferno. Dalle prime indiscrezioni, i forestali stanno verificando la posizione di tre persone che potrebbero essere i responsabili del rogo: si indaga per incendio colposo. Nel frattempo nel nord-ovest della Sardegna la situazione è tornata sotto controllo e non si registrano nuovi incendi dopo un fine settimana di fuoco, in cui sono andati in cenere oltre 3mila ettari di pascoli, macchia mediterranea e lecceti a causa di diversi roghi scoppiati anche a Uri.
A Bonorva dopo un primo incendio scoppiato sabato pomeriggio e domato a tarda notte, il fuoco ha ripreso vigore la mattina di domenica. Decine di aziende agricole sono state danneggiate dal passaggio delle fiamme, ma il conto più pesante lo paga lo stabilimento di produzione dell’acqua minerale Santa Lucia. La storica azienda ha visto andare in fumo una parte consistente delle strutture e compromessa momentaneamente la produzione. Questa mattina, dopo due giorni di lotta ininterrotta, gli elicotteri del Corpo forestale e le squadre a terra coadiuvate dai vigili del fuoco e dalle compagnie barracellari, hanno compiuto le ultime operazioni di bonifica sulle migliaia di ettari di terreno attraversati dalle fiamme. Ma sono anche intervenuti due elicotteri e un Canadair perché le fiamme avevano ripreso ad avanzare.
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