Due ore di arringa per contestare la premeditazione e il motivo secondo il quale la guardia carceraria Ettore Sini, l’anno scorso a Nuoro avrebbe ucciso la sua compagna Romina Meloni e ferito il suo nuovo fidanzato Gabriele Fois, entrambi di 49 anni, per vendetta. Secondo Lorenzo Soro, uno dei difensori dell’imputato, Sini avrebbe avuto la pistola “non per andare a uccidere Romina Meloni, ma per ammazzare un asino nelle campagne di Ozieri dove viveva. Poi invece si è diretto verso Nuoro e ha commesso il delitto. Sini era molto innamorato di Romina e contava di tornare insieme a lei. È stata la gelosia a scatenare l’omicidio non la vendetta – ha spiegato il legale – prova ne sia la marea di sms che i due si scambiavano spessissimo”. Adesso è il turno dell’altro difensore Pasquale Ramazzotti. I due difensori puntano a una pena più lieve rispetto all’ergastolo per Sini, sollecitato dai Pm Ireno Satta e Riccardo Belfiori. Dopo l’arringa del difensore sono attese le repliche della pubblica accusa. Subito dopo il gup Claudio Cozzella dovrebbe ritirarsi in camera di consiglio per decidere.
AGGIORNAMENTO: Nuoro, femminicidio di Romina Meloni: condannato all’ergastolo ex compagno
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