Nuoro, femminicidio di Romina Meloni: ex compagno condannato all’ergastolo

Il gup Claudio Cozzella ha accolto la richiesta dei pm: Ettore Sini è stato condannato all’ergastolo. Il 49enne ozierese, agente di polizia penitenziaria a Badu ‘e Carros, il 31 marzo del 2019 a Nuoro ha ucciso l’ex compagna Romina Meloni, ferendo il suo fidanzato Gabriele Fois. Dopo tre ore di camera di consiglio, il giudice non ha accettato le tesi difensive che miravano a una riduzione della pena escludendo che si fosse trattato di un delitto premeditato legato alla vendetta. Gli avvocati Lorenzo Soro e Pasquale Ramazzotti stamattina in Aula hanno detto che l’uomo quel giorno aveva con sé l’arma non perché volesse andare a uccidere la donna, ma perché sarebbe dovuto andare in campagna e ammazzare un asino.

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Il giudice, però, ha confermato la richiesta avanzata a dicembre dai pm Riccardo Belfiori e Ireno Satta con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e di tentato omicidio. Questa era la tesi degli avvocati che tutelano le famiglie delle vittime di quella tragedia consumata nell’appartamento di via Napoli, a Nuoro, dove la donna si era trasferita col nuovo fidanzato. L’udienza di oggi del processo col rito abbreviato si è svolta a porte chiuse: Ettore Sini era presente in Aula. L’imputato, riferiscono gli avvocati, ha atteso la lettura della sentenza impassibile, senza dire neppure una parola.

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Si sono invece sciolte in un pianto liberatorio le cinque sorelle e il fratello della vittima, Franca, Gabriella, Claudia, Sabrina, Elisa e Diego Meloni. “La sentenza non ci ridarà mai Romina, ma è stato bello sentire quelle parole che hanno condannato l’omicida alla massima pena“, ha commentato Claudia. “Siamo contenti che sia stata fatta veramente giustizia, volevamo questo – hanno aggiunto Franca e Gabriella – vediamo come andrà in seguito, perché non è finita qui”.

“È una sentenza che accoglie integralmente le richieste formulate dalla Procura e condivise dalle parti civili – ha sintetizzato l’avvocato Orlando Ugone, che tutela i familiari dell’uccisa – Ora bisognerà leggere le motivazioni che hanno portato alla pena massima erogata per questi fatti. Non si può comunque esultare: sono momenti molto tristi per i familiari e per tutti”. Presente anche lui in aula, ha scelto il silenzio l’allora fidanzato di Romina, Gabriele Fois, ferito gravemente dall’imputato. A parlare è il suo avvocato, Pietro Pittalis, che ribadisce concetti già espressi dalle parti civili: “È una sentenza che certo non restituisce alla vita la vittima né ridà serenità a Fois – ha chiarito – Prendiamo atto di un verdetto che ci sembra adeguato alla gravità dei fatti“. Ovviamente insoddisfatti i difensori di Sini, gli avvocati Lorenzo Soro e Pasquale Ramazzotti, che si era battuti per evitare l’ergastolo. “La pena comminata è sufficientemente severa. Noi – hanno spiegato – abbiamo cercato di smontare l’aggravante della premeditazione, ma il giudice ha ritenuto altro. Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza e poi penseremo a un eventuale ricorso“.

 

 

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