Latte, pastori indagati per le proteste. Prime archiviazioni: esultano i legali

Arrivano buone notizie da Nuoro per gli indagati dopo le proteste per il prezzo del latte del 13 febbraio al bivio di Lula. Mentre fuori dal Tribunale un presidio di pastori e indipendentisti difendeva la causa che ha portato a un migliaio di avvisi di garanzia, all’interno il Gip Claudio Cozzella ha archiviatoo la posizione dei primi tre indagati: due pastori e un artigiano. La Pm del Tribunale di Nuoro, Ilaria Bradamante, aveva chiesto una proroga delle indagini ma il Gip ha accolto l’opposizione dei legali che difendono i manifestanti. Soddisfatti al termine dell’udienza gli avvocati dei tre indagati, Giulia Lai, Adriano Sollai, Michele Zuddas e Marcella Cabras. “Oggi si archivia la posizione di tre nostri clienti e si dà speranza ai tantissimi manifestanti sotto indagine nel corso della vertenza dei pastori – ha detto l’avvocata Lai -. Il giudice ha ritenuto che non c’erano elementi per nuove indagini e così è giunto alle nostre conclusioni. Chiediamo unità di tutti i pastori e di tutti i manifestanti in modo che nessuno sia lasciato solo a subire le conseguenze di una vertenza che voleva essere la rivendicazione dei diritti dei lavoratori”.

Gli avvocati hanno anche depositato istanza di opposizione ai 21 decreti di condanna emessi dal Tribunale nuorese. “L’obiettivo di questa nostra azione – spiega Sollai – è far sì che la condanna non diventi definitiva, ma consenta agli indagati di andare a processo per difendersi. Sono sicuro che per tutti loro riusciremo ad avere un esito positivo, come è stato per le tre archiviazioni ottenute questa mattina”.

LEGGI ANCHE: Sorpresa durante le feste per i pastori: venti avvisi di garanzia per le proteste

Sono circa un migliaio i destinatari degli avvisi di garanzia, non solo pastori ma anche manifestanti che sostenevano la loro causa nella vertenza sul prezzo del latte. E l’udienza di oggi a Nuoro si è aperta dopo un presidio con un gruppo di pastori e alcuni indipendentisti che si sono dati il primo appuntamento, con l’intenzione di accompagnare con sit-in tutte le udienze che riguardano le indagini sulle manifestazioni che hanno attraversato l’Isola lo scorso inverno. A dare sostegno agli indagati anche alcuni esponenti indipendentisti, come Bustianu Cumpostu di Sardigna Natzione e Pierfranco Devias di Liberu: “Siamo qui per difendere il sacrosanto diritto degli allevatori a un lavoro dignitoso, pagato in modo adeguato”. Il prossimo appuntamento col presidio sarà per l’udienza del 24 gennaio a Sassari.

LEGGI ANCHE: La rabbia dei mille pastori denunciati: “Profondamente delusi dalla politica”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share