Latte, tavolo senza Coldiretti e Mps: pastori in presidio davanti alla Regione

Centinaia di pastori sono in presidio a Cagliari, davanti al palazzo della Regione Sardegna in viale Trento, in concomitanza con il tavolo di filiera convocato dalla Regione per cercare una soluzione per il crollo del prezzo del latte ovino pagato ai produttori. I manifestanti hanno invaso la carreggiata davanti al palazzo, che è completamente circondato dalle forze dell’ordine che hanno transennato tutta l’area. Pesa l’assenza di Coldiretti, che ha confermato di non volere partecipare al confronto, mentre è dell’ultim’ora la mancata partecipazione del Movimento Pastori Sardi (Mps) che vuole evitare di spaccare il fronte degli allevatori ovini, viste alcune polemiche sorte a seguito dell’incontro tra Mps, il presidente del Consiglio, il ministro dell’Agricoltura, il ministro per il Sud e il Prefetto a Decimomannu lunedì scorso. Al tavolo in Regione sono presenti il Presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, insieme alle agenzie regionali Agris e Argea. Per i trasformatori ci sono i rappresentanti di industriali e cooperative. Poi i tre Consorzi di tutela: Pecorino romano, Fiore sardo e Pecorino sardo. E ancora: l’Oilos, le associazioni di categoria (Copagri, Confagricoltura e Cia), Agrinsieme, Banco di Sardegna, Consorzi fidi e la Sfirs.

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“Il Movimento Pastori Sardi – si legge in una nota – ha preso atto della posizione di alcuni pastori, che hanno ritenuto quell’incontro di parte, attribuendo al Movimento la responsabilità e la voglia di apparire e mettere un cappello sopra l’iniziativa. Ovviamente così non è. Il Movimento ha accettato quell’incontro solo perché concordato da tempo e un’occasione per definire con il ministro dell’Agricoltura le principali problematiche. Per questo e per altri motivi riteniamo doveroso rinunciare alla presenza del nostro rappresentante Felice Floris al tavolo latte previsto per questo pomeriggio a Cagliari”.

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“Facciamo questo gesto con responsabilità – conclude la nota – certi che molti pastori si considerino comunque rappresentati e invita i pastori partecipanti alle iniziative ad esprimere un proprio rappresentante. Fino ad allora il Movimento sarà presente in ogni presidio ed in ogni realtà per dare il proprio contributo alla risoluzione di questa vertenza e invita i suoi aderenti a non indietreggiare di un passo fino a che le richieste e le aspettative di tutti non vengano accolte”.

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