Gli studenti delle superiori per i pastori sardi (nelle foto di Giulia Dell’Omodarme). I ragazzi di Cagliari hanno risposto all’appello lanciato ieri dagli allevatori sardi in rivolta per difendere un equi prezzo del latte e stamattina hanno deciso di marciare verso il Consiglio regionale.
Qualche migliaio di studenti è davanti al palazzo di via Roma, in una giornata in cui anche i pastori sono nel capoluogo dell’Isola per un doppio appuntamento: versare di mattina il latte davanti alla Regione e attendere in serata l’esito del vertice organizzato dalla Giunta di Francesco Pigliaru che farà da arbitro nella trattativa tra i pastori e gli industriali. I primi chiedono un euro più al litro, i secondi restano inchiodati ai sessanta centesimi che vengono pagati attualmente.
In testa al corteo dei ragazzi, gli striscioni. Questi i messaggi : “Studenti complici e solidali con i pastori in lotta” e “Pastores no t’arrendas” (“pastori non arrendetevi”, in lingua sarda). Lo sciopero si sta convertendo in una marcia pacifica di cori e fischietti. Dal Consiglio regionale i ragazzi si sono spostati verso la zona pedonale di Villanova, dove sta continuando la festa della solidarietà. Il corteo ha imboccato poi via Garibaldi.
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Questa di oggi è la settimana giornata di mobilitazione. Un imponente manifestazione è prevista anche lungo la statale 131 dcn, dove si raccoglierà il Nuorese per rivendicare un nuovo prezzo del latte. Oggi chiudono anche i negozi: le saracinesche si abbassano sempre in segno di solidarietà verso la protesta.