Funerale Todini, l’appello: “Vietare ai fascisti riti pubblici, come per i mafiosi”

“Nei mesi scorsi ho presentato una mozione con cui proponevo che si vietasse la concessione degli spazi pubblici a chi utilizza simbologia fascista, ma sono stata accusata di vivere nel passato e mi è stato detto che il fascismo non esiste più. Invece questa è la prova provata che è il virus è ancora vivo e virulento”. Così Lalla Careddu, la consigliera comunale di Sassari esponente di Città Futura che per prima ha rilanciato su Facebook, in segno di indignazione, il postato da Luigi Todini, figlio di Giampiero, il docente universitario morto sabato 1° settembre e celebrato domenica nel sagrato della chiesa di San Giuseppe con una cerimonia fascista. Il video sta facendo il giro della Rete. Anche il parroco don Massimiliano Salis si è detto “totalmente sorpreso“.

Da Sassari interviene anche l’assessore comunale Simone Campus. “Il saluto romano davanti alla chiesa in schieramento pseudo militare – dice – è inaccettabile”. Campus ricorda di aver “conosciuto ai tempi dell’Università il professor Todini, “uomo schietto e sinceramente di estrema destra”, e denuncia che “quanto accaduto è apologia di fascismo”. E se “in altre realtà si vietano funerali pubblici ai mafiosi, credo che lo stesso valga per chi ostenta valori opposti a quelli democratici per cui è stato versato sangue. Spero che chi di competenza indaghi – si augura l’assessore -, perché occorre mettere un limite alla marea nera di neosquadrismo che sta riprendendo piede in Italia”.

C’è anche una nota del sindaco Nicola Sanna: “Voglio esprimere la più netta condanna per quanto accaduto domenica pomeriggio nel sagrato della chiesa di San Giuseppe. Un’esibizione non solo disdicevole e perfino buffonesca, ma anche profondamente irrispettosa nei confronti del luogo sacro, della famiglia del defunto e dell’intera cittadinanza”. Sanna aggiunge: “Le dichiarate simpatie politiche del professor Todini, nominato anche Cavaliere al merito della Repubblica e Commendatore, non credo che possano giustificare lo spettacolo, pubblico, che è andato in scena ieri nel centro della nostra città. Una città che ha approvato un ordine del giorno sulla tutela e promozione dei valori della resistenza antifascista e dei principi della costituzione repubblicana”.

Il primo cittadino ha infine ricordato il documento, promosso dall’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) e votato all’unanimità dal Consiglio, col quale è “escluso qualunque tipo di presenza o manifestazione sul territorio di Sassari di soggetti che si ispirano al fascismo”. L’obiettivo è “garantire il rispetto della legalità, promuovendo direttamente azioni legali in caso di violazione delle leggi o di violazione dei divieti espressi dal Comune. Nessun episodio che s’ispiri al fascismo deve essere sottovalutato. In questo momento di crescente diffusione, a livello nazionale e internazionale, di ideologie nazionaliste, neofasciste e xenofobe, è necessario che le istituzioni prendano nette posizioni di condanna. A Sassari non c’è spazio per revival di squadrismo e rigurgiti antidemocratici”.

LEGGI ANCHE: Funerale fascista a Sassari, il figlio di Todini su Fb: “Sarai sempre presente”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share