Inutili finora, nonostante un falso allarme, intorno alle 16,30, che ha animato le speranze, le lunghe ricerche del corpo di Antonio Sardu, il pescatore di Cabras annegato ieri nelle acque dello stagno mentre stava tirando a bordo le reti da pesca.
In direzione di Pischeredda, una persona si sbracciava per richiamare l’attenzione degli operatori, fatto che ha illuso per qualche minuto amici e familiari dello sfortunato pescatore. Ma l’illusione è durata appunto pochi minuti. Quello che dalla riva sembrava il corpo di un uomo era soltanto un mucchio di reti annodato sul pelo dell’acqua. Tra ieri e oggi le ricerche hanno impegnato almeno un centinaio di uomini: oltre ai pescatori del Consorzio Pontis, hanno partecipato alle operazioni anche i sommozzatori della Guardia Costiera, dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco.
Utilizzato anche un elicottero, ma si è rivelato tutto inutile, anche perché dopo le prime ore del mattino la visibilità in acqua è diminuita moltissimo. Le ricerche dei sommozzatori riprenderanno domani mattina intorno alle 8.