Antonio Luigi Fiori, il 48enne senza fissa dimora accusato di aver ucciso due settimane fa Nicola Pasquarella al termine di una lite scoppiata per una 20enne di cui entrambi erano invaghiti, resta in carcere.
La decisione di confermare il fermo è arrivata dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Sassari, Gian Paolo Piana, e durante il quale il presunto killer si è dichiarato innocente. “Non sono stato io”, ha detto al giudice per le indagini preliminari. Ma gli indizi sulle responsabilità di Fiori continuano a essere pesanti.
Il 48enne è accusato non solo di omicidio volontario ma anche occultamento di cadavere. Il 78enne, colpito con un bastone alla nuca e al collo, è stato bruciato usando benzina. Del corpo della vittima non è rimasto quasi nulla, visto che per giorni il killer del pensionato metteva benzina e accendeva il fuoco.
Dopo l’interrogatorio di questa mattina, il Gip ha convalidato il fermo ed emesso una nuova misura cautelare in carcere. Il 48enne resta quindi nel penitenziario di Bancali. È anche accusato di furto per aver portato via a Pasquarella anche soldi e il bancomat. L’omicidio è avvenuto nel boschetto vicino all’Orto botanico.