Anziano ucciso a bastonate e poi bruciato. L’omicidio dopo una lite per motivi di gelosia

Si chiamava Nicola Pasquarella e aveva 80 anni l’anziano ucciso due settimane fa a colpi di bastone e il cui cadavere è stato trovato solo sabato mattina. Per l’omicidio è in carcere Antonio Luigi Fiori, di 48. Il fatto è avvenuto a Sassari nel boschetto di via Piandanna, davanti all’Orto botanico di Sassari. Oggi intanto la Procura fisserà la data dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip.

L’80enne, stando alla ricostruzione fatta dagli investigatori, è stato colpito alla testa e al collo. Una volta morto, Fiori ha spostato il cadavere spingendolo in fondo a un dislivello del terreno e poi lo ha bruciato con la benzina per cancellare le prove.

Fiori è accusato di omicidio volontario, occultamento di cadavere e furto. Dopo aver ammazzato il pensionato, lo ha anche derubato dei soldi e del bancomat. Pasquarella già sabato notte, interrogato in Questura dagli uomini della Squadra Mobile e dalla pm Lara Senatore, ha risposto alle domande degli inquirenti, nonostante gli avvocati che lo assistono, Elisabetta Udassi e Roberto Disi, gli avessero consigliato il silenzio.

Il 48enne ha respinto ogni accusa. Ma nel suo racconto sono emerse contraddizioni che hanno spinto la Pm a richiedere il fermo. Adesso resta da capire se il 48enne parlerà anche col Gip, oppure seguirà la linea alla lettera la linea difensiva dei legali. Sempre oggi la pm affiderà l’incarico per l’autopsia che non sarà facile, visto che il corpo della vittima è bruciato.

Sempre stando ai dettagli emersi da fonti investigative, l’80enne è stato ucciso dopo una lite che sarebbe scoppiata per non precisati motivi di gelosia.

[Foto Ansa]

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