Ammazzato a fucilate a Noragugume: letali due colpi, martedì il funerale

Si svolgeranno domani alle 16.30, nella parrocchia di San Giacomo a Noragugume (Nuoro), i funerali di Luigi Cherchi, l’allevatore di 67 anni ucciso nella serata di giovedì nella sua azienda vicino alla provinciale 33 che dal paese porta a Ottana. Dopo l’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Demontis nel Policlinico di Monserrato, la Procura di Oristano ha rilasciato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari.

L’esame autoptico non ha riservato sorprese. Cherchi è stato ucciso con due colpi di fucile calibro 12: uno lo ha preso di striscio sul lato sinistro, l’altro, quello mortale, lo ha raggiunto tra il collo e il cranio. L’ora del decesso si collocherebbe intorno alle 18, un orario non lontano dal momento in cui è stato dato l’allarme.

LEGGI ANCHE: A Noragugume torna la scia di sangue: allevatore ucciso 23 anni dopo i fratelli

Sul fronte delle indagini, proseguono gli accertamenti del Ris sul fucile ritrovato a poca distanza dal cadavere per capire se quella è l’arma con cui l’allevatore è stato ucciso, anche se non sono stati trovati bossoli sul terreno. Nel frattempo, i carabinieri del reparto operativo di Nuoro e della compagnia di Ottana continuano gli interrogatori e le perquisizioni in paese.

La pista privilegiata resta quella della faida che ha insanguinato Noragugume dalla seconda metà degli anni ’90 in poi: due dei fratelli di Cherchi sono stati uccisi nel 1998, un altro è stato condannato per omicidio. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della vittima e di risalire alle frequentazioni dell’ultimo periodo. Il delitto dell’allevatore ha riaperto ferite del passato che si credevano sopite per sempre: l’ultimo omicidio risale ormai a 6 anni fa.

LEGGI ANCHE: Ammazzato a fucilate a Noragugume: cinque ore di autopsia, si indaga ancora

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share