Una proposta di legge in tre punti per ridurre i vitalizi: l’hanno depositata i consiglieri regionali dei Fratelli d’Italia, Gennaro Fuoco (primo firmatario), Paolo Truzzu, Gianni Lampis e Marcello Orrù. Il testo, in tre articoli, prevede: una riduzione al 60 per cento dell’assegno vitalizio di reversibilità a favore dei coniugi di ex consiglieri regionali deceduti; un contributo di solidarietà da applicare a tutti gli assegni in godimento, con un taglio della somma percepita pari al 10 per cento in caso di vitalizi inferiori ai 2.500 euro e pari al 18 per cento per importi superiori.
In buona sostanza, nella proposta Fdi sono previsti tre diversi scaglioni di taglio: dal 40 per cento al 10, con appunto la fascia intermedia del 18. “La nostra proposta – spiega Fuoco – ha un duplice obiettivo: consentire un risparmio alle casse del Consiglio regionale e incentivare l’assunzione di persone in difficoltà, visto che i soldi che si ricaverebbero dalle riduzioni verrebbero spesi per sostenere le politiche sul lavoro”. Il risparmio, secondo i calcoli dei proponenti, sarebbe di circa 2,5/3 milioni di euro all’anno. «Somme da reinvestire interamente per la costituzione di un fondo destinato all’abbattimento degli oneri contributivi per l’assunzione dei capifamiglia di nuclei familiari monogenitoriali con minori a carico – ha aggiunto Fuoco –: con questa misura potrebbero essere assunte mamme separate con figli a carico o persone che hanno perso il coniuge. Con le risorse a disposizione si potrebbe arrivare a circa 150 assunzioni all’anno».
Così il capogruppo Truzzu: “La legislatura sta finendo e se c’è la volontà politica, siamo ancora in tempo per approvare il provvedimento. Sarebbe un bel segnale per i cittadini. In conferenza dei capigruppo proporremo di portare la proposta di legge in Aula attraverso la procedura d’urgenza prevista dall’articolo 102 del regolamento consiliare”.
