Servitù militari, a Decimomannu 400 persone sfilano a favore delle basi

Massiccia adesione questa mattina a Decimomannu per la manifestazione organizzata dai sindacati e dai sindaci del territorio a favore delle basi militari e, in particolare, per proteggere i posti di lavoro dei dipendenti della base di Decimomannu. Circa 400 persone hanno preso parte alla manifestazione. In prima linea i primi cittadini di Decimoputzu, Decimomannu, San Sperate, Villasor, Villaspeciosa, Vallermosa, Ussana e Perdas de Fogu. Ma anche i consiglieri regionali dell’opposizione: Paolo Truzzu (Fdi-An), Stefano Tunis, Edoardo Tocco, Alberto Randazzo e Ignazio Locci (Fi). Ma anche esponenti del Pd sardo come Piero Comandini e Franco Sabatini. “Pigliaru riceva i sindaci dei territori che ospitano le basi militari per parlare dei progetti a sostegno di quelle comunità e delle strategie che la Regione intende porre in atto in difesa dei lavoratori” l’invito di Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

Dal palazzo della Regione – spiega Truzzu – non arriva alcuna proposta per i piccoli centri le cui economie ruotano intorno alle basi militari. Si vuole far passare l’idea che la maggior parte di chi in queste aree vive e lavora sia contro le basi e contro i militari, ma non è così e basterebbe coinvolgere le popolazioni e i primi cittadini per rendersene conto. È giunto il momento – continua – di uscire dalle mistificazioni e divisioni ideologiche, secondo le quali chi è contro la presenza militare sia automaticamente un amico della Sardegna, mentre chi è a favore di queste sia un nemico dell’Isola. I sindaci non possono programmare il futuro del territorio senza conoscere il futuro delle basi, bisogna evitare che si configuri una nuova La Maddalena”. Dello stesso avviso Stefano Tunis, consigliere regionale di Forza Italia. “Molto tempo prima di rinunciare allo sviluppo che deriva dagli investimenti della Difesa occorre spiegare e condividere un nuovo modello di sviluppo – ha evidenziato – L’invito a tutti è quello di ritrovarsi in una discussione serena e di smetterla di guardarsi la punta dei piedi, gettando uno sguardo verso il futuro”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share