Il sindaco di Quartu Sant’Elena Stefano Delunas si è dimesso. Lo ha comunicato il primo cittadino in Aula poco fa, durante la seduta di consiglio comunale convocata questa sera. La decisione di gettare la spugna, quindi, non è ancora stata ufficializzata. Si sa però ciò che ha fatto l’esponente del Pd subito dopo l’annuncio in Aula delle dimissioni: ha preso un foglio e ha iniziato a chiedere ai consiglieri, passando trai banchi, di fare altrettanto. Il primo a firmare è stato l’esponente di minoranza Tonio Pani. Non è un caso: pochi minuti prima, l’ex candidato sindaco aveva detto chiaro e tondo che, se Delunas si fosse dimesso, lui sarebbe stato il primo a fare altrettanto. E così è stato. Non si conosce l’esito, visto che l’assemblea è terminata nel caos.
Si sa di sicuro che, malgrado l’annuncio delle dimissioni in Aula durante un consiglio comunale non possano certe passare inosservate, Delunas dovrebbe ufficializzare l’addio con una lettera al segretario generale del Comune. Avrebbe quindi venti giorni per ritirare le dimissioni e risalire in sella. Questa opzione però non è contemplata nel caso in cui anche la maggioranza dei consiglieri comunali – così come prevedeva la sfida di Delunas in Aula – decida di rinunciare allo scranno di via Eligio Porcu. In quel caso, l’assemblea verrebbe immediatamente sciolta e la terza città della Sardegna andrebbe nuovamente alle urne. Fino a quel momento, il Comune verrebbe retto da un commissario.
P. S.
