Nasce la Consulta sarda dell’ambiente. E alla Giunta: “Sospendere ddl urbanistica”

È nata a Cagliari la “Consulta Ambiente e Territorio Sardegna“. L’iniziativa concretizza il lavoro di associazioni e movimenti verdi che “da mesi – si legge in una nota – si incontrano e discutono di governo del territorio, tutela del paesaggio e dell’ambiente”. Ne fanno parte Wwf, Grig (Gruppo di intervento giuridico), Italia Nostra e FederParchi.

Il primo tema affrontato dalla Consulta è stato il ddl Urbanistica approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Cristiano Erriu (leggi qui). “Su questo – prosegue il comunicato si sono svolti molti approfondimenti e proposte concrete, presentate il 20 aprile in un partecipato incontro al Caesar’s Hotel, grazie anche all’apporto organizzativo svolto da RossoMori e Possibile (leggi qui). Nell’occasione si sono poste le basi di costruzione di un processo di dialogo tra gli ambientalisti della Sardegna”. Così ancora la nota: “Dalle relazioni introduttive e dal dibattito sono emersi i numerosi aspetti del ddl incompatibili con le attese di buon governo del territorio, e contrastanti con il Ppr che Francesco Pigliaru, da candidato alla presidenza della Regione, diceva di voler rafforzare ed estendere alle zone interne”.

Quindi la prima richiesta della Consulta alla Giunta regionale e al Consiglio cui spetterà convertire in legge il ddl. “Chiediamo la sospensione del disegno di legge, inemendabile nelle parti più significative. Sollecitiamo l’avvio di una fase di confronto che includa le comunità locali della Sardegna e tutti gli operatori che si occupano di turismo e che non condividono la possibilità di costruire nella fascia costiera e in particolare dei 300 metri dalla battigia marina, evitando di compromettere la principale risorsa della Sardegna. Al fine di affrontare tale dibattito in modo più strutturato, produttivo ed efficace, e con la volontà di intervenire in maniera congiunta e con una sola voce su tutte le altre occasioni di confronto”.

Dalla Consulta fanno sapere infine di “avvelersi di un Comitato tecnico-scientifico, il cui primo nucleo sarà costituito da Giuseppina Angioni, Maria Laura Cadeddu, Massimo Dadea, Salvatore Dessena, Mauro Gargiulo, Antonietta Mazzette, Giuseppe Melis, Maria Paola Morittu, Sandro Roggio e Alessio Satta. Il gruppo è aperto ad altri esperti difesa del suolo, gestione ambientale, urbanistica e pianificazione del territorio che vorranno contribuire. La Consulta si confronterà periodicamente sulle politiche di governo del territorio e sulle iniziative da assumere per la tutela del paesaggio e dell’ambiente, definendo proposte concrete, e opponendo differenti valutazioni a scelte di governo incoerenti con strumenti quali il Piano Paesaggistico Regionale o le leggi di gestione del territorio e tutela ambientale della Sardegna, ogni volta che si rendesse necessario”.

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