Finanziaria, via libera all’assestamento di bilancio 2014

In poco meno di tre quarti d’ora e con poche dichiarazioni di voto, l’assestamento di bilancio 2014 è stato approvato a maggioranza dal Consiglio regionale. L’Aula ha dato il via libera al provvedimento da 216 milioni con 30 voti favorevoli e 22 contrari. Dopo il ritiro di buona parte dei 1.300 emendamenti presentati dall’opposizione – circa 30 quelli della maggioranza – i tempi di approvazione della legge si sono ridotti notevolmente ed è bastata una settimana per esitare la manovrina.

Tra gli interventi finali il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha parlato di una “manovra recessiva e dalla quale è scomparso il lavoro, il riferimento alle piccole medie imprese, all’artigianato, al commercio e all’industria”. Efisio Arbau, capogruppo di Sardegna Vera, sostiene invece, per il centrosinistra, che si stanno facendo “piccoli ma sicuri passi. Diamo 130 milioni di euro alle imprese nel 2014 per crediti vantati nei confronti della Regione e delle Asl. Facciamo respirare i Comuni restituendo i soldi loro dovuti e ci prepariamo al nostro bilancio nel quale misureremo la nostra proposta di governo, senza patto di stabilità e con l’idea di autogovernarci”.

“L’approvazione dell’assestamento di bilancio da parte del Consiglio regionale apre un capitolo nuovo nel governo della Sardegna. Esprimo soddisfazione per questo voto, arrivato grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutta l’Aula: adesso lavoriamo a testa bassa sulla manovra per il 2015, non c’è un minuto da perdere”. Così l’assessore Raffaele Paci subito dopo il via libera a maggioranza alla manovrina da 216 milioni di euro.

Secondo il vice presidente della Giunta, si tratta di un assestamento “indispensabile” e messo a punto con la consapevolezza che il momento economico è “drammatico” e che la situazione è “delicata”, dunque sono “indispensabili scelte coraggiose e strategiche per favorire la crescita economica della Sardegna”.

Fra i provvedimenti approvati ci sono i 5 milioni in più erogati alle Province per rispondere alle emergenze occupazionali (per esempio quelle della Multiss a Sassari), che si aggiungono ai 500 iniziali e ai 35 del Fondo Unico per gli Enti Locali; 2 milioni ai Consorzi Fidi di Artigianato e Turismo; altri 2 per favorire l’esodo dai Consorzi Industriali; 100mila euro alla Biblioteca Satta di Nuoro; altri 100mila al Museo Nivola sempre di Nuoro; 2 milioni per le borse di studio; 300mila euro per gli artigiani in Fiera; 800mila per le compagnie teatrali. È stato poi raddoppiato da 160mila a 320mila il fondo per l’Unione italiana Ciechi.

“Da questo momento pancia a terra a lavorare sulla Finanziaria per il prossimo anno – incalza Paci – Bisogna fare in fretta, non vogliamo assolutamente andare in esercizio provvisorio di bilancio, perché la Sardegna non se lo può più permettere”.

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