Provincia di Cagliari. Nessun onorevole, molti onorari

Ha perso le elezioni, ma ai piani alti della Provincia di Cagliari Giuseppe Farris ci è arrivato ugualmente. Alle consultazioni del 2010, da candidato presidente del Pdl, riuscì nell’impossibile impresa di perdere 12 punti di vantaggio sullo sfidante e al ballottaggio fu costretto a riconsegnare Palazzo Viceregio a Graziano Milia. Tempi lontani, faccenda archiviata. Oggi l’ex perdente di lusso – capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Cagliari –  si prende una bella rivincita rientrando in Provincia dalla finestra. In veste di avvocato. E ad oggi le parcelle sfiorano i 63mila euro lordi, legate in larga parte a cause di lavoro. Le stesse che sulla carta dovrebbe seguire un altro legale cagliaritano, Luca De Angelis, appositamente incaricato dalla Provincia con annessa convenzione ad hoc. Forse perché l’ufficio legale dell’ente è sommerso dalle pratiche. Eppure…

La madre di tutti gli incarichi (diretti)

Il 7 novembre del 2013, l’Inps contesta alla Provincia il mancato versamento di contributi per quasi 1,6 milioni di euro, oltre spese accessorie per 300mila euro. Il settore Lavoro decide di presentare ricorso, “segnalando di nominare quale patrocinatore degli interessi della Provincia di Cagliari – si legge nella determina 149 dell’ufficio legale – l’avvocato Giuseppe Farris del Foro di Cagliari”. Tradotto: il dirigente indica un professionista a suo piacimento, secondo intuitu personæ, senza selezione ma per chiamata diretta. L’iter è previsto dal regolamento, quindi l’ufficio legale ratifica l’incarico mentre Farris chiede (e ottiene) 10.905 euro onnicomprensivi.

Un commissario che non distingue un accertamento Inps da una causa di lavoro

La determina 149 è cruciale: rappresenta la pietra angolare sulla quale poggeranno tutti gli incarichi – per via diretta – che il commissario della Provincia Pietro Cadau ha assegnato negli ultimi dieci mesi a Giuseppe Farris. Si parte il 28 marzo scorso, quando una dipendente porta la Provincia in tribunale. Chiede “il riconoscimento del lavoro subordinato da tempo determinato a indeterminato”, con relativo risarcimento dei danni. Il dirigente del settore Lavoro Giovanni Antonio Soggiu però non è d’accordo e propone di resistere in giudizio (determina 77). Cadau approva, e individua “per le vie brevi” l’avvocato Giuseppe Farris. Le stesse vie brevi utilizzate dal figlio del commissario, il commericalista Aldo Cadau, che in qualità di liquidatore della Fluorite di Silius si era rivolto proprio a Farris per un parere legale. Quando si dice ‘l’avvocato di famiglia’. Che Pietro Cadau peraltro già conosceva, in primis da segretario generale della Provincia quando Farris era consulente legale dell’allora presidente Sandro Balletto. I due poi si ritrovano al Comune di Cagliari: dal 2001 al 2011 l’avvocato è assessore al Personale e affari legali del Comune di Cagliari (giunta Floris), quando Cadau era il segretario generale (fino al 2005), quindi Dg (dal 2002 al 2011). Tant’é: per giustificare il ricorso a Giuseppe Farris, Cadau padre ricorda che il legale “ha già difeso la Provincia in questione giuridica analoga, come da determina 149/13”. Onorario da 11.184 euro lordi. Eppure, di primo acchito, un accertamento Inps appare cosa ben diversa da una causa di lavoro. Evidentemente non per Cadau, che va avanti a testa bassa e ripropone la stessa tesi circa un mese dopo, quando affida al legale un terzo incarico: sempre una causa di lavoro (determina 80), intentata da altre due dipendenti. E per Farris, un onorario di 5.100 euro, sempre lordi.

Il mega incarico

Ai primi di luglio arriva il salto di qualità, quando le cause di lavoro seguite da Giuseppe Farris per conto della Provincia subiscono un lieve incremento: passano da tre a diciassette. E tutto per via diretta, su indicazione del commissario Pietro Cadau. Quanto costa alle casse pubbliche questo ennesimo incarico? Poco meno di 36mila euro lordi (circa 28mila netti), per seguire quattordici contenziosi presentati da altrettanti dipendenti. L’oggetto del contendere è sempre lo stesso: il riconoscimento del lavoro subordinato da tempo determinato a indeterminato, oltre i danni.

La convenzione (dimenticata) con l’avvocato De Angelis

Come si diceva in apertura, sulla carta la Provincia dispone di un legale che dovrebbe seguire tutte le cause di lavoro intentate contro l’ente di Piazza Palazzo. D’altronde, è proprio per questo che esattamente due anni fa fu firmata un’apposita convenzione. Ma con l’arrivo di Pietro Cadau, è arrivato anche Farris. Forse per la mole di lavoro in capo a De Angelis? Pare di no. Dicono fonti interne che la convenzione è stata firmata nel novembre del 2011, è tuttora valida e l’avvocato De Angelis sta seguendo diversi procedimenti. A parte quelli affidati a Giuseppe Farris.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

 

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