Arru: “Medici a disposizione dei migranti”. Spano: “Ottimo lavoro Protezione civile”

“In questo momento è necessario evitare le polemiche e attivare, in maniera efficiente e solidale, tutte le forze del sistema regionale sardo per accogliere 900 migranti che hanno bisogno d’aiuto, dopo aver lasciato il loro Paese rischiando la vita”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, spiegando che per accogliere il più alto numero di profughi mai sbarcato nell’Isola il sistema sanitario sardo – sotto il coordinamento della prefettura di Cagliari e della presidenza della Giunta regionale, in accordo con la Protezione civile – si è attivato per organizzare le operazioni di assistenza nel Porto Canale di Cagliari. Per una prima valutazione sulle condizioni di salute dei profughi è a disposizione una squadra di 16 medici (12 dedicati alle visite degli adulti e 4 pediatri) e dieci infermieri, che potranno operare in ambulatori mobili, contemporaneamente con le procedure di identificazione effettuate dalle forze di polizia. “Stiamo cercando di ridurre al minimo il rischio a livello sanitario – continua Arru – intervenendo tempestivamente. Ripeto, non è il momento di creare panico: siamo pronti per la gestione di eventuali emergenze grazie alle autoambulanze medicalizzate del 118″.

A coordinare le procedure sanitarie nel porto è Silvana Tilocca, direttore del Dipartimento Igiene della Asl 8, esperta di medicina delle migrazioni. Tutti gli ospedali di Cagliari e della Sardegna sono stati preallertati, nel caso fosse necessaria una assistenza di secondo livello, visto che molti migranti viaggiano da circa una settimana in condizioni disagiate.

“Davanti a un problema così importante come è quello dell’immigrazione, la Sardegna sta facendo la sua parte, mantenendo fede agli impegni di sussidiarietà assunti nella Conferenza delle Regioni”. Così l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano.  “Ho seguito direttamente tutte le operazioni come assessore con delega alla Protezione civile – ha detto la rappresentante della Giunta Pigliaru – sia durante l’incontro in Prefettura questa mattina, sia successivamente per le azioni di coordinamento di tutta la catena di comando”.

La Protezione civile. Sono stati attivati due servizi, il primo diretto da Paola Botta per l’organizzazione dei mezzi di supporto (tende, ambulatori mobili, acqua) e l’altro diretto da Maria Antonietta Raimondo per la gestione dell’emergenza, che ha coinvolto anche le Associazioni di volontariato. A coordinare tutte le operazioni è il direttore generale della Protezione Civile, Graziano Nudda, “che ha gestito tutte le attività con grande professionalità – ha detto l’assessore Spano – e disponibilità su ogni fronte. Voglio ringraziare le 100 persone tra volontari e operatori della Protezione civile, i quali hanno dimostrato sul campo tutto il loro potenziale, fornendo un ottimo servizio e un importante supporto. Alla buona riuscita dell’operazione hanno contribuito anche gli uomini del Corpo Forestale”.

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