“La salute non può essere un tema ad uso e consumo dell’esponente politico di turno che lo utilizza per meri scopi propagandistici”. Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Luigi Cucca, dice la sua sulla riforma della rete ospedaliera appena licenziata dalla commissione Sanità e, soprattutto, sulle polemiche successive al parere negativo del Cal. “Si sta consumando un dibattito con toni da campagna elettorale – afferma il senatore dem – non vi è alcuna chiusura ma ora è arrivato il momento di portare a conclusione l’iter, e l’organo deputato resta l’Assemblea legislativa, in seno alla quale ogni rappresentate potrà liberamente esprimere le proprie opinioni argomentandole sulla base di fatti e non di mere suggestioni localistiche”. “Abbiamo il dovere – conclude Cucca – di dare ai sardi una sanità efficiente ed efficace, è falso affermare che prevalgano logiche contabili rispetto alla salute dei cittadini, che non verrà in alcun modo intaccata, anzi, sarà ulteriormente salvaguardata”.
Gli risponde a stretto giro il collega in Senato Luciano Uras (Campo progressista): “Ammiriamo la salda fiducia di Cucca sulle qualità taumaturgiche della proposta però non la condividiamo”. Perché? “Se un intero territorio regionale, ampi strati della opinione pubblica, medici e operatori sanitari, tanti sindaci, amministratori ed esponenti di organizzazioni sociali e politiche, sollevano questioni e motivatamente non si sbatte la porta in faccia”, spiega Uras, per il quale “un supplemento di istruttoria è necessario: siamo impegnati a sostenere le ragioni di un forte rilancio nel rapporto con i cittadini, sardi e non solo, dell’intero schieramento democratico. Non vogliamo proprio apparire divisi su questo fronte. Oggi meno che mai”.
