Camorra nell’Isola, Cappellacci sentito sulla cassetta di sicurezza sospetta

L’ex governatore Ugo Cappellacci è stato sentito dal pm Emanuele Secci nell’ambito dell’inchiesta sul riciclaggio di denaro della camorra in Sardegna. Leggi: “Ha riciclato i soldi della camorra”, indagato Salvatore Cicu.

La notizia si legge ne L’Unione sarda in edicola oggi. In particolare Cappellacci è stata convocato come persona informata sui fatti, ed è già la terza volta. Le indagini sul denaro della camorra nell’Isola puntano i fari su 400mila euro o poco più: sarebbero stati portati a Cagliari nel 2003 in contanti da Gennaro Chierchia, un affiliato dei clan Casalesi e D’Alessandro. E sarebbero stati utilizzati per acquistare terreni a Villasimius, su cui poi è stato costruito l’hotel di lusso “S’Incantu”. Il tutto è avvenuto tramite la Tu.ri.cost. srl, di cui l’europarlamentare Cicu è risultato un socio occulto.

A Cappellacci si chiede conto di una cassetta di sicurezza intestata a lui e a Cau (consigliere comunale Fi di Sestu, indagato insieme all’ex sindaco del paese, Luciano Taccori) aperta il giorno dopo dell’arrivo di Chierchia. Per i giudici il denaro sarebbe stato depositato lì proprio per ovviare la norma antiriciclaggio, per l’x presidente la cassetta era destinata a contenere documenti e una scrittura privata. Ancora, Cappellacci per conto di Cicu avrebbe dovuto seguire l’operazione come fiduciario. Ma di questa mansione non si trova alcun contratto.

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