Rossoblù nei play-off: ora è caccia al 4° posto per evitare il turno preliminare

Applausi per tutti, con standing ovation per Marco Mancosu da Selargius, autore di una straordinaria pennellata da artista autentico, sfoderata per siglare il terzo dei cinque gol con cui i rossoblù di Claudio Ranieri hanno  steso, senza trovare opposizione, il derelitto Perugia. Al Curi è finita 0-5: per i cagliaritani, che in questo campionato hanno sofferto in maniera determinante il mal di trasferta, è stata la terza vittoria lontano dalla Unipol Domus. Se i rossoblù non si trovano assieme a Frosinone e Genoa in vetta alla classifica – e a un passo dalla serie A – è proprio per i punti persi fuori casa. Ragion per cui la promozione è affidata alla lotteria dei play-off praticamente acquisiti. Rimane però la caccia al quarto posto, visto che il Bari ha già in tasca il terzo, ciò che consentirebbe di saltare il turno preliminare. 

A Perugia è stato un buon Cagliari, ma non inganni il largo punteggio con cui è stata messa a nanna la squadra avversaria, avviata mestamente verso la serie C e contestatissima dai suoi tifosi. Anche al Curi si sono visti in casa rossoblù tanti passaggi sbagliati, approssimativi controlli di palla e seconde palle perse con troppa superficialità. Tutto è però perdonato davanti a un 5 a 0 che non ammette discussioni.

Ranieri ha  schierato l’offensivo 3-4-1-2  senza lasciarsi condizionare dal modulo che Castori ha scelto per la sua squadra. Il gol in apertura (al 5’) di “sentenza” Lapadula, ha indubbiamente facilitato il compito dei cagliaritani; altre volte invece il vantaggio a inizio partita non era servito a incanalare nel binario giusto il match per la risaputa povertà di giocatori tecnici e con forte personalità.

Fra i tanti errori in fase di recupero e impostazione, i rossoblù hanno bissato il vantaggio con un gol trovato per caso da Azzi e poi messo la forte ipoteca sulla vittoria con l’invenzione di gran classe di Mancosu, il giocatore più tecnico  della compagine di Ranieri. In una ripartenza, il selargino ha visto il portiere di casa abbastanza lontano dalla sua porta e dal cerchio di centrocampo e prima della linea di mezzo lo ha uccellato con un tiro a spiovere che è andato a infilarsi sotto la traversa, nonostante il tentativo di recupero dell’estremo difensore perugino. Tutti in piedi ad applaudire Mancosu, allo stadio e davanti alle tv. 

Al rientro in campo dopo il riposo, Kourfalidis ha messo al sicuro il risultato con una sassata da dentro l’area e la partita è di fatto finita lì. Ci sono state altre occasioni per fare la vendemmiata di reti, ma Luvumbo ha ribadito di avere l’allergia al gol e a pochi minuti dalla fine ‘sentenza’ Lapadula ha chiuso il conto. Una vittoria importantissima, con l’occhio rivolto al Sudtirol che oggi andrà a giocarsela sul campo della Ternana, che è in piena lotta play-out. Che i rossoblù, tifosi compresi, incrocino le dita.

Luciano Onnis

Perugia (3-5-1-1): Furlan (41 Gori); Rosi (47 Sgarbi), Curado, Struna; Casasola, Santoro, Iannoni, Lisi (72 Cancellieri), Kouan; Luperini (Di Carmine); Olivieri (73 Ekong). (All: Castori)

Cagliari (3-4-1-2): Radunovic; Altare, Deiola, Goldaniga; Zappa, Nandez (20 Kourfalidis), Makoumbou, Azzi (75 Barreca); Mancosu (66 Viola), Lapadula, Prelec (75 Luvumbo). (All: Ranieri)

Arbitro: Ayroldi

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