Gianluca “Sentenza” Lapadula, ricompare in campo e lascia subito il segno. All’ultimo minuto del secondo tempo supplementare, in extra “zona Pavoletti”, la sua zampata ha regalato al Cagliari la vittoria sull’Udinese (1-2) e l’accesso agli ottavi di finale della Coppa Italia, dove incontrerà il Milan.
Il Cagliari vola con il suo bomber ritrovato e conferma di aver intrapreso la strada giusta per uscire dal periodo nero che dura dall’inizio del campionato. La Coppa Italia non è un obiettivo della società, ma andare avanti fa sempre piacere e accresce l’autostima dei giocatori. Contro la giovanissima Udinese (età media 20,2 anni nei tempi supplementari), è stato un buon Cagliari, con diverse conferme sia in positivo che in negativo.
La squadra rossoblù è stata superiore agli avversari per almeno due terzi della partita, ma ha il torto di non aver sfruttato tutte le occasioni da rete avute nel primo tempo, un po’ per mancanza di cattiveria sotto porta e un po’ per l’egoismo di qualche suo giocatore (Oristanio) che ha cercato talvolta il gol personale anziché servire un compagno meglio piazzato. Ci sta però che il ragazzino (21 anni) senta la porta avversaria e cerchi appena può la via della rete. La supremazia dei rossoblù è stata netta per tutto il primo tempo, con ventisei tiri verso la porta avversaria, di cui nove nello specchio della porta.
Ha lasciato agli avversari il pallino del gioco a inizio ripresa e nel primo tempo supplementare, ma poi ha ripreso in mano le redini della gara, fino al sigillo di Gianluca Lapadula al 120’ minuto, dopo che Viola aveva siglato il gol del pareggio rossoblù, andati sotto di una rete presa ingenuamente dalla difesa ballerina, dove cambiamo gli interpreti ma non la musica stonata dei regali agli avversari. Nel complesso la squadra di Ranieri non ha mai corso rischi, tant’è che il portiere Radunovic, al suo rientro da titolare, oltre al gol subito e alla traversa colpita dai friulani, non ha effettuato una sola parata nell’arco dei 120 minuti di gioco. Si diceva delle note di merito e di demerito fra i rossoblù, con conferme e nuove scoperte. La sicura nota positiva è sicuramente Andrea Petagna, nonostante la sua assenza nel tabellino delle reti. Si è messo al servizio della squadra e ha distribuito un notevole numero di appoggi, facendo salire la squadra e creando varchi per i compagni. La rete della vittoria siglata da Lapagol, è in gran parte merito suo. Nonostante i 120 minuti in campo senza risparmiarsi, ha avuto la forza di effettuare un affondo sulla destra e servire un pallone d’oro a sua Sentenza Gianluca che non si è lasciato sfuggire il gol della vittoria cagliaritana.
Voto sufficiente per Shumarodov e Oristanio ( con tiratina di orecchie per l’egoismo), bene Viola e Makoumbou, non male Sulemana, da rivedere i due centrali Hatzidyacon e Wieteska, nuova bocciatura per Obert tornato fra i titolari dopo le recenti prove negative e i guai combinati. Con la vittoria a Udine, la pratica Coppa Italia continua a rimanere aperta per il Cagliari, ma per qualche tempo rimarrà nel cassetto. Domenica si torna al campionato e alla Unipol Domus ci sarà il concorrente Genoa. Una vittoria dei Ranieri Boys aprirebbe un altro capitolo del rilancio avviato, tanto più che a scriverlo ci sarà anche Gianluca Lapagol.
Luciano Onnis
Udinese (3-5-2): Okoiye; Ferreira,Tikvic, Guessand; Kamara, Lovric, Camara, Zarraga, Aké; Thauvin, Lucca. All. Cioffi
Cagliari (4-3-1-2): Radunovic; Di Pardo, Hatzidyacon, Wieteska, Azzi (76’ Lapadula), Sulemana (106’ Deiola), Makoumbou, Jankto (46 st Obert); Oristanio (76’ Pereiro), Shomurodov (76’ Viola), Petagna. All. Ranieri
Arbitro: Cosso
Reti: 63’ Thauvin; 80’ Viola; 120’ Lapadula.