Galvanizzata dalla vittoria di sabato con Cremona e consapevole dei tanti interrogativi del nuovo corso tecnico, la Dinamo Sassari Banco di Sardegna fa visita all’Openjobmetis Varese, il cui debutto nel girone B della Supercoppa italiana è coinciso ieri con la sconfitta per 80-70 sul campo della Vanoli, che ha così riscattato il match perso all’esordio a Sassari.
Domani alle 19 sul parquet varesino sarà già un banco di prova significativo per entrambe le squadre. Sebbene il coach Demis Cavina, ripeta che la Supercoppa è una parte fondamentale della preparazione e che le squadre sono ancora cantieri aperti, è comunque il primo trofeo ufficiale della stagione. Banco di Sardegna e Obenjobmetis non sono tra le favorite e non hanno l’ossessione del risultato, approfitteranno per fare un altro significativo passo in avanti verso la definizione della loro identità tecnico-tattica ma non disdegneranno il passaggio del turno di questa nuova formula post-pandemica con 12 squadre divise in 4 gironi.
Il successo ottenuto sabato sera al PalaSerradimigni contro Cremona non ha fatto perdere lucidità al tecnico di Sassari e al suo staff. “La nostra prestazione non è stata buona dal punto di vista tecnico-tattico ma ci teniamo la vittoria e il fatto che siamo riusciti a rompere il ghiaccio”, sono le parole pronunciate a caldo da Cavina. “Nei primi due quarti abbiamo giocato quindici palle perse commettendo anche errori banali”, era stata la sua analisi. In ogni caso, è il messaggio anche in vista della trasferta di domani, “questo match ci ha dato degli spunti, come tutte le partite di precampionato, per poter lavorare sui nostri errori”.