Bagno di folla in Consiglio regionale per i campioni d’Italia della Dinamo Banco di Sardegna, festeggiati e accolti come divi dai dipendenti, dai consiglieri e dai rispettivi figli. In Aula sono apparsi palloni da pallacanestro, poster della squadra e pennarelli, ma soprattutto tanti smartphone per immortalare i giocatori. Qualcuno ha anche azzardato un selfie con tanto di sfondo dei cestiti e della coppa scudetto che è stata posizionata sul banco della presidenza, dove Gianfranco Ganau ha fatto gli onori di casa con accanto il coach Meo Sacchetti e il presidente biancoblù Stefano Sardara. Davanti a lui nei banchi della Giunta i soli giocatori italiani, visto che quelli americani sono già volati negli States per il meritato riposo post campionato.
“È una squadra di pazzi – ha detto visibilmente emozionato Ganau -. Stiamo rivivendo con orgoglio momenti che abbiamo già vissuto negli anni Settanta per la vittoria del Cagliari dello scudetto. Questa della Dinamo è un’impresa storica che non si è limitata solo allo scudetto, visto che sono state conquistate anche la Supercoppa e Coppa Italia“. Secondo il vice presidente della Giunta, Raffaele Paci, “il triplete è un risultato importante per tutta l’Isola” così come per l’assessore allo Sport, Claudia Firino, secondo la quale “si tratta di un segnale per tutti, non solo per le società sportive: questo significa che si possono raggiungere risultati importanti pur partendo da una situazione di svantaggio”.
L’assessore del Turismo, Francesco Morandi, ha ricordato la campagna di comunicazione sui Giganti di Mont’e Prama in collaborazione con “i giganti” della Dinamo, “che ha portato fortuna”. Infine il coach Sacchetti ha definito la stagione “bella, pesante, stressante e fortunata”, mentre il presidente Sardara ha parlato di “anno molto difficile”. A loro il presidente Ganau ha donato in ricordo la medaglia del Consiglio regionale.
