Cagliari a Venezia con Pavoletti almeno in panchina per provare a dare la caccia alla prima vittoria esterna dell’era Ranieri. “Viene con noi – ha spiegato il tecnico nella conferenza stampa dell’antivigilia – ma vedo che piano piano anche gli altri infortunati stanno recuperando”. Sarà un Cagliari, nell’undici iniziale, senza punte collaudate e di esperienza visto che mancherà anche lo squalificato Lapadula. E, a proposito degli ultimi cartellini rossi (tre nelle ultime tre gare) il mister ha indicato al strada: “Dobbiamo sicuramente migliorare, serve più autocontrollo soprattutto per evitare inutili ammonizioni”.
Niente attenuanti per le assenze: “La squadra è compatta – ha spiegato -, tutti sanno quello che devono fare e non ci sono alibi: giochiamo per vincere sempre con il massimo rispetto degli avversari. Poi chi è più bravo porterà a casa quello che si merita”. Ranieri avverte i suoi ragazzi: “La partita con il Venezia è più difficile rispetto a quella con il Bari: sabato avremo di fronte una squadra che attacca e gioca bene. E che, proprio perché è partita male, sa cos’è la sofferenza- un po’ come noi- e ha più slancio”.
Il tecnico non anticipa eventuali cambi tattici: “Non ci sono schemi fissi – ha detto -, dipende dalle situazioni: quello che va bene in un caso, può non andare bene in un altro”. A Venezia il Cagliari perse la serie A nella drammatica ultima partita di campionato: “Nessun problema- ha commentato Ranieri- l’unico fantasma era quello, come per il Venezia, di calarsi nella realtà della B. Ma questo ha riguardato il girone di andata, ora guardiamo al presente e alle cose reali”. Per l’attacco Prelec favorito. Ma c’è anche Luvumbo: “È così giovane – ha detto -, ha tutto per esplodere. Deve imparare che non per forza bisogna dribblare tutti e che non si deve cadere al primo colpo, dieci anni fa fischiavano tutto, ora si lascia correre. E deve migliorare nel tiro in porta”.