Destro schiacciasassi, il Cagliari va in crisi con la Roma

Al Sant’Elia passa anche la Roma con una tripletta di Destro (3-1) ed ora scatta un pericoloso campanello d’allarme: è crisi Cagliari. È una crisi di idee, di gioco, di voglia, di fame. È una crisi irreversibile a cui Diego Lopez non pare essere capace di porre rimedio. Domenica prossima la sfida col Sassuolo darà la risposta definitiva, ovvero se il Cagliari deve soffrire maledettamente fino alla fine o se ha voglia di andare in vacanza tranquillo. Intanto l’allenatore uruguayano rischia il posto.

Debutta il greco Oikonomou al posto dello squalificato Rossettini mentre tandem inedito davanti con Pinilla e Nené. Il Cagliari pressa alta la Roma, spesso riparte in contropiede e cerca le sponde per i due punteroni davanti. Quando però i giallorossi superano la metà campo, la squadra si schiaccia troppo su se stessa e i rilanci a spazzare non trovano alcuna punta che punti l’area avversaria.

La qualità del match inizia progressivamente a scendere, la Roma non pare voler forzare, il Cagliari pare accontentarsi di difendere e ripartire. Il primo brivido della gara lo regala Nené con una punizione a sfiorare l’incrocio dei pali: siamo al ’24. Al ’32 grave errore difensivo dei rossoblù: Ekdal perde la palla a centrocampo, la Roma si ritrova improvvisamente in contropiede due contro uno e non può che infilare Avramov sull’asse Gervinho-Destro per l’1-0. Deve però recriminare Conti quando Castàn tocca col braccio area, ma l’arbitro lascia correre. Il Cagliari prova a dirigere le operazioni, Astori è il più pericoloso ma viene murato ad un passo dalla porta. Il finale di primo tempo è incoraggiante nonostante lo svantaggio.

Una tegola per i rossoblù ad inizio secondo tempo quando Ekdal è costretto ad uscire per un infortunio alla spalla. Il Cagliari è privo di idee, tanti gli errori di Dessena che non azzecca un passaggio e tanta anche l’evanescenza delle due punte, in grado solo di pestarsi i piedi a vicenda. Gli sbadigli si susseguono imperterriti mentre Lopez indugia nell’inserire qualche punta fresca.

Intanto la Roma assapora il -5 dalla Juventus: assist di Nainggolan per Destro che in contropiede supera ancora una volta Avramov. Solo in questo frangente entra Ibarbo ma il cambio è piuttosto tardivo, e la squadra inizia ad essere più confusa del solito. Ad un passo dalla mezzora i giallorossi trovano anche la tripletta di Destro, imbeccato perfettamente da Florenzi. Il sipario  a questo punto cala vertiginosamente, la Roma amministra, lascia sfogare i rossoblù e gioca al minimo delle sue qualità. Momento standing ovation quando Nainggolan esce per far posto a Bastos, il pubblico sardo non dimentica. Sul finale Benatia atterra Pinilla in area, l’arbitro chiama il rigore che il cileno non sbaglia per il 3-1. Lo stesso Pinilla prova a riaprire la gara con un destro a giro ma non è fortunato. Si chiude tra i fischi del pubblico.

Simone Spada

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