Semplici dal paradiso all’inferno. “Per un’ora la squadra è stata bene in campo – ha detto il tecnico dei sardi dopo Cagliari – Genoa – ma avevamo tanti giocatori non in grande condizione fisica. Più gli assenti, compreso Pavoletti che si è fatto male all’ultimo. Sin quando fisicamente abbiamo retto siamo andati bene. Ora bisogna resettare gli aspetti che non mi sono piaciuti. Con tutti i ragazzi a disposizione speriamo di creare quella mentalità che serve”.
I cambi? “Tutti dettati da problemi fisici – ha detto – certo, ci sono state molte disattenzioni”. Tanti gol subiti: “Se ne prendi così tanti- ha detto- bisogna fare qualcosa. Anche se poi con il Milan non siamo stati fortunati. E poi mancava Godin. È un momento che le cose girano così: abbiamo avuto anche la palla del 3 a 3”. Il crollo? “Noi siamo calati, il Genoa è cresciuto e ha espresso le sue qualità”. Pavoletti? “Un problema alla schiena, non poteva darci una mano”. I gol di testa? “Di testa sì, ma diversi tra loro”.