Cagliari domani a Torino in casa dei granata per l’ennesimo esame di maturità. “Incontriamo una squadra che ha trovato la sua quadratura, terza nel girone di ritorno dopo Juve e Atalanta, e che ha subito meno gol nel 2019. Inoltre, ha ottenuto nelle ultime 7 gare casalinghe ben 18 punti – ha detto il tecnico Rolando Maran. Dall’altra parte c’è un Cagliari che vuole continuare a spingere sull’acceleratore, consapevole che è un bel test per noi, impegnativo ma stuzzicante, e dovremo metterci tanta personalità”.
Un Cagliari che, dopo Verona, prova a dare continuità anche ai risultati in trasferta. “Le squadre compiono un percorso – ha aggiunto; siamo incappati in un paio di prestazioni storte, ma ci sono servite per crescere così come le vittorie sono state utili ad esaltarci. Certi meccanismi non sono automatici: di sicuro sin dalle prime fasi del campionato siamo andati a giocarcela con tutti”.
Il discorso salvezza non è chiuso. “Abbiamo lavorato bene in settimana, i ragazzi sono concentrati sull’obiettivo della salvezza, che dobbiamo ancora raggiungere – ha spiegato Maran. Siamo riusciti a venire fuori da un periodo difficile e questo ci ha dato la consapevolezza di quello che deve essere il nostro campionato: non era affatto scontato. Le motivazioni sono a mille, dietro stanno correndo quindi non è finita: dobbiamo metterci il massimo impegno, al di là del fatto di avere un buon margine di vantaggio”. Non solo Pavoletti. “È importante -ha sottolineato il tecnico- essere riusciti a trovare la via del gol con altri giocatori. Siamo riusciti a sfruttare anche le palle inattive e arrivare in porta attraverso il gioco: questo è calcio, si vive di situazioni e siamo stati bravi a portarle dalla nostra parte”.