“Ieri abbiamo disputato un’ottima partita, da grande squadra, i ragazzi sono stati straordinari, sebbene l’espulsione di Nagatomo ci abbia favoriti”. Lo ha detto Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, a Radio Anch’io lo sport (RadioRai), commentando la vittoria a San Siro sull’Inter. “Ho scelto Zeman, perché pochi in Italia hanno le sue qualità, è un maestro di calcio; con lui vogliamo valorizzare i nostri giovani. Non ho avuto mai dubbi su Zeman, nè su un maestro di calcio come lui, casomai posso avere avuto dubbi sul fatto che qualche giocatore non avrebbe potuto interpretare al meglio le sue idee. Non è facile passare da un tipo di calcio a un altro, abbiamo messo in conto di aspettare un paio di mesi”. E l’Inter? “Ieri è stata un po’ presuntuosa – ha ammesso – Mazzarri deve lavorare in questa direzione”. Ho fatto parte per anni del Cda dell’Inter, ai tempi di Moratti, sono andato via con l’arrivo di Thohir. Dopo la vittoria di ieri ho ricevuto molte telefonate da Milano ed è stato bellissimo veder festeggiare i nostri tifosi a San Siro. L’unica esperienza positiva, quando ero all’Inter, l’ho vissuta con Mourinho, non saprei perchè ogni tanto la squadra non riesce a esprimersi su certi livelli”. “Perchè ho scelto di diventare presidente del Cagliari? La mia famiglia dagli anni ’60 ha la principale attività imprenditoriale ad Assemini. Ho trattato alacremente per cinque mesi con il presidente Cellino, adesso spero di far bene almeno quanto lui – ha fatto notare -. Il Cagliari ha avuto un costo, perchè la società è sana. Il nostro obiettivo è la salvezza”. Un capitolo a parte lo merita Ibarbo, protagonista contro l’Inter. “E’ un grande giocatore, sfido chiunque a trovare nell’Inter un elemento superiore a lui. Non lo cederei per meno di 20 milioni. La mia grande soddisfazione sarebbe stata vincere 5-1 con un gol di Samuele Longo”.
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La salvezza è ancora tutta da conquistare, chi si era illuso che ormai la permanenza in serie A…