“Andiamo avanti così, senza precluderci nulla”: così il tecnico del Cagliari, Rolando Maran, a Sky nel dopopartita di Bergamo, al termine di una partita che per i rossoblù vale il quarto posto in compagnia proprio dell’Atalanta. “Se questo è l’obiettivo, allora andiamo avanti così. Non abbiamo un sogno europeo, dobbiamo solo pensare a vivere questo momento come stiamo facendo senza precluderci nulla” ha aggiunto Maran -. Era difficile fare la gara qui, abbiamo visto come il Manchester City aveva affrontato i nerazzurri. Senza essere presuntuosi dobbiamo guardare a chi è più bravo di noi e interpretare poi con personalità”.
“Il Cagliari ha giocato con personalità e con la sana follia di chi sa di dover affrontare chi finora aveva segnato tre gol a partita”, ha aggiunto Maran: “Sicuramente è stata una grande gara, anche in 11 contro 11 abbiamo dimostrato di saper rompere le scatole con gioco e qualità in casa di una squadra straordinaria – osserva il tecnico dei sardi -. L’Europa non è certo una parolaccia, ma in questo momento dobbiamo essere animati dal sacro fuoco di migliorarci”.
Maran festeggia la panchina numero 250 in serie A senza risparmiarsi l’autocritica: “Forse le ripartenze andrebbero capitalizzate meglio, ma quanto a gioco, attenzione e generosità, alla terza partita in una settimana, siamo stati corti, concentrati – prosegue -. Sapevamo di non dover arretrare e di dover creare preoccupazioni agli altri: ci siamo riusciti. L’ampiezza degli avversari poteva forse preoccuparci un po’, ma siamo intervenuti bene in mezzo sulle linee di passaggio con Castro e Rog, con Oliva basso: anche dietro, tutti bene, con Cacciatore che ha spinto moltissimo”. Sul playmaker che ha siglato il raddoppio, solo elogi: “Totò è stato ripagato dal gol per il suo impegno, io della mia scelta caduta su di lui. Siamo stati bravi anche ad attaccare gli spazi con le mezze ali: Joao Pedro e Nainggolan hanno svolto compiti di cucitura per gli inserimenti”.