Cagliari al cardiopalma: una spettacolare rimonta regala la vittoria

All’inferno e ritorno, tutto in 96 minuti. Con  repentina linea di demarcazione il 72esimo minuto di gara, quando è iniziata la risalita dagli inferi dello 0-3 in cui i ragazzi di Claudio Ranieri, sempre più sommo pontefice della squadra e della società rossoblù, erano precipitati in maniera a dir poco dissennata.

Dallo spettro di una nuova e umiliante sconfitta contro una diretta concorrente per la salvezza,  c’è stata la salita in paradiso con un 4-3 finale che rimarrà storico nella storia del Cagliari Calcio. Mai visto in un campionato di calcio della serie A italiana – e forse anche di quelli stranieri –  un ribaltamento simile in soli 24 minuti di gioco finali. È stato un miracolo di cuore, semplicemente di cuore. Quello che la banda Ranieri è riuscito a gettare oltre l’ostacolo quando la mente e le gambe erano paralizzate dalla paura  che ormai la partita era andata in malora. Determinanti i cambi effettuati contestualmente da Sir Claudio al 64esimo, una sorta di mossa della disperazione. Ma già al ritorno in campo dopo il riposo, con il risultato di 0-2 a favore degli ospiti, il tecnico rossoblù ha cominciato a sparigliare le carte lasciando negli spogliatoi il solito improponibile Deiola (ma è un obbligo divino metterlo in campo?) per la prima punta Pavoletti, con il passaggio al 4-2-3-1 che poneva il capitano  al vertice dell’attacco come ariete d’area di rigore.

La mossa è sembrata vana già a inizio ripresa perché il Frosinone ha calato il tris  e fatto credere che il conto fosse ormai chiuso.  La  scossa l’hanno data  al 63’ Oristanio e Viola, chiamati a  sostituire rispettivamente l’evanescente Luvumbo e un Mancosu ancora in fase di recupero di una condizione accettabile. Oristanio, uno dei pochi piedi buoni dell’organico rossoblù, ha suonato la carica con un gol chirurgico al 72’; Makoumbou ha approfittato di un errore della difesa ospite e insaccato anche lui chirurgicamente il pallone del 2-3. Partita riaperta  nella bolgia di uno stadio finalmente caldo e assalto all’arma bianca alla ricerca dell’ insperato pareggio quando ormai la partita sembrava segnata. Sono stati  24 minuti finali poco consigliabili ai deboli di cuore, scivolati in un crescendo di emozioni da far saltare le coronarie. +

 Due minuti dopo il  2-3, l’illusione del rigore dato al Cagliari dall’arbitro Pairetto per un fallo su Pavoletti e cancellato dopo la chiamata al Var,  un assalto incessante all’arma bianca verso la porta ospite, con lo stadio a  spingere  i rossoblù verso il compimento del miracolo. Le porte del paradiso si sono aperte in fase di recupero: al 93’ Pavoletti è salito in cielo per incornare il pallone del 3-3, si è ripetuto al 96’  con  un acuto da opportunista consumato.  Ancora un minuto di recupero concesso dall’arbitro ( e due corner per il Frosinone che hanno fatto temere una beffa crudele) ed  è stata apoteosi alla Unipol Domus.

Giocatori sul terreno di gioco stretti  in un abbraccio  comune  e i tifosi sugli spalti pazzi  di  gioia, increduli davanti al miracolo in campo. Ma non vanno dimenticati, nella gioia del finale,  i primi 70 minuti in cui la squadra rossoblù ha confermato tutte le sue criticità. È la prima vittoria del Cagliari in questo campionato di A, tre punti che permettono alla squadra di mister Ranieri di abbandonare al momento l’ultimo posto in classifica. Ma non c’è da farsi facili illusioni. Ranieri lo ha ribadito nel commento post partita: è solo un passo a cui bisogna dar seguito, diversamente sarà stato un inutile episodio, per quanto bellissimo. Ha pienamente  ragione, il tecnico rossoblù . Lui sa quali sono i limiti di questa squadra,  li conosce perfettamente. Sta facendo il possibile per far sì che siano il meno dannosi possibile, per questo chiede ai suoi di sopperire con il cuore e l’applicazione. Ranieri rimane l’unica certezza di questo Cagliari, la garanzia che, seppur fra alti e bassi, la sua banda non si arrenderà mai. C’è da fidarsi.

Luciano Onnis

Cagliari (4-3-1-2): Scuffet, Nandez (43′ pt Zappa) Goldaniga, Dossena, Augello; Makoumbou, Prati, Deiola (1′ st Pavoletti) Mancosu (18′ st Viola) Jankto (18′ st Azzi) Luvumbo (18′ st Oristanio). All. Ranieri


Frosinone (4-2-3-1) Turati, Lirola (28′ st Oyono) Monterisi, Romagnoli, Marchizza; Brescianini (35′ st Okoli) , Barrenechea, Soulè, Reinier (28′ st Bourabia) Baez (10′ st Garritano) ; Cuni (10′ st Cheddira). All: Di Francesco

Arbitro: Pairetto

Reti: nel pt 23′ e 37′ Soulè, 3′ st Brescianini, 27′ st Oristanio, 31′ Makoumbou, 48 e 51′ st Pavoletti

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