La vittoria della disperazione. Quando ormai sembrava dovesse calare il buio sul proseguo del campionato, si è riaccesa la luce della speranza con due bagliori che un Cagliari fino ad allora (72esimo) volenteroso ma come sempre povero di tecnica e di idee, hanno illuminato la Unipol Domus e la classifica dei padroni di casa. Che con questi tre punti, che si aggiungono agli altrettanti strappati a Genova con la Sampdoria, si avvicinano ulteriormente alla zona in cui si respira ancora la serie A.
Francamente in pochi avrebbero scommesso su un nuovo ribaltamento delle sorti della partita, come già avvenuto a Marassi. Sotto di un gol fino a 20 minuti dalla fine, i rossoblu di Mazzarri hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e si sono ripresi partita e tre punti. Protagonista assoluto il finora indecifrabile Pereiro, passato dalla polvere dell’anonimato alla gloria di questo match che gli assegna honoris causa il ruolo di match winner. Gli era successo anche lo scorso campionato in quel Cagliari-Parma (4-3) decisivo per la permanenza del Cagliari in serie A, onore a lui. Con il Bologna ha ispirato il gol del pareggio di Pavoletti (al 72) e in fase di recupero (93) ha trovato il colpo magico che ha dato la vittoria ai padroni di casa.
Una vittoria che se non fosse arrivata, avrebbe assestato una mazzata letale per la lotta verso la salvezza. La partita con i rossoblu del sempre irascibile Mihajlovic (Mazzarri non gli è da meno), non si era messa bene. Una gara piuttosto fisica, con evidente prevalenza dei valori tecnici dei felsinei che, seppur a ranghi ridotti, hanno pur in squadra un faro come Soriano che guida la squadra come un vero leader. Cosa che il Cagliari non ha. Si supponeva, e si sperava, che il Bologna nel finale sarebbe potuto crollare fisicamente per via delle note vicissitudini che hanno preceduto questa partita. Così è stato.
Il Cagliari altrettanto rabberciato ha colto la palla al balzo e raddrizzato negli ultimi 20 minuti un risultato che decisamente avrebbe potuto diventare un baratro per la permanenza in serie A. Pavoletti ha pareggiato il gol di Orsolini al 54 su assist di Pereiro, l’uruguagio ha poi messo il sigillo siglando direttamente il gol della vittoria. Il Cagliari è nuovamente fra i vivi, se la potrà giocare alla pari con le altre concorrenti per la salvezza. Sarà però determinante quanto la società saprà e potrà fare per dare a Mazzarri i giocatori che servono per avere una squadra competitiva.
Urgono, oltre ai già acquisiti Lovato e Goldaniga, alcuni uomini di livello: un esterno sinistro in grazia di dio, due centrocampisti (uno di peso e di gamba e un regista), un trequartista e un attaccante vero. Il Cagliari, si sa, non ha soldi da investire. Starà quindi al ds Capozucca tirare fuori dal suo cilindro magico quei quattro-cinque conigli che servono, vestirli con la maglietta rossoblu dei quattro mori e far si che cambino i connotati a questa squadra finora decisamente scadente.
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Altare, Lovato, Carboni; Bellanova, Marin, Grassi, Deiola (63 Pereiro), Lycogiannis (58 Dalbert); Pavoletti (79 Zappa), Joao Pedro. (All:Mazzarri)
BOLOGNA ((3-4-2-1): Skorpski; Bonifazi (65 De Silvestri), Binks, Theate; Skov Olsen, Soriano, Dominguez (93 Viola) , Svanberg; Dijks; Orsolini (89 Falcinelli); Arnautovic. (All: Mihajlovic)
Arbitro: Ghersini
Reti: 54 Orsolini; 71 Pavoletti; 93 Pereiro
L.On
[Foto Locci]