La prima sarà fuori casa, la Dinamo perciò deve preparare un bel viaggio di sola andata verso la stagione 2013/2014. Quella decisiva, dicono molti. Quella della crescita graduale, dicono altri. La parola d’ordine però non viene sussurrata più: Scudetto. E la rincorsa a questa stagione lunga, lunghissima, che vedrà la squadra di Stefano Sardara giocare anche in Europa, parte dai colli bolognesi della nuova proprietà Granarolo.
La stagione regolare inizierà domenica 13 ottobre 2013 e finirà domenica 11 maggio 2014. I playoff confermano la formula dello scorso anno, quindi si giocherà al meglio delle sette partite. Se una italiana si ritroverà in finale di Eurolega, le gare scudetto inizieranno mercoledì 21 maggio per concludersi a fine giugno. Durante l’anno si giocheranno anche la Final Eight di Coppa Italia (7-9 febbraio 2014) e l’All Star Game (13 aprile).
Il cammino di Travis Diener e compagni prevede la prima partita in casa il 20 ottobre contro la Pallacanestro Cantù, e a seguire un’altra gara in casa ma con la neopromossa Pistoia. Le gare di livello in casa arriveranno alla quinta giornata contro la Cimberio Varese (10 novembre), alla undicesima contro Siena (22 dicembre) e alla quattordicesima contro l’Armani Jeans Milano (5 gennaio), mentre bisogna aspettare fino alla ventisettesima per l’arrivo della Virtus Roma (19 aprile). La chiusura è prevista contro la Enel Brindisi, autentica bestia nera della Dinamo Sassari.
La prima in casa contro Cantù accende già la passione dei tifosi sardi, assetati di vendetta dopo quanto accaduto negli scorsi mesi: la formazione brianzola infatti ha eliminato la Dinamo dai playoff scudetto vincendo l’ultima partita a Sassari, e concludendo una serie infuocata. Furono tante le provocazioni canturine, sia a parole che sul campo, così come la violenza verbale e fisica dei tifosi lombardi, mal digeriti dai sostenitori di Sassari. Come testimoniano molti commenti di tifosi sardi sul web, il palazzetto Serradimigni sarà una autentica bolgia in modo da spingere la nuova Dinamo alla vittoria.
Simone Spada
