L’appuntamento con la storia non può più essere rinviato. Dopo la sonora sconfitta di domenica scorsa in gara 1, il Banco di Sardegna cerca la rivincita contro la Grissin Bon, stasera a Reggio Emilia, nella seconda sfida della serie che assegnerà lo scudetto 2015 di basket. Nel primo match i padroni di casa hanno messo in mostra il meglio: giovani provenienti dalla “cantera” e ormai consacrati campioni, da Polonara a Cinciarini, passando per Della Valle, al fianco di veterani senza età, come Kaukenas e Lavrinovic, tanto per citarne due in attesa che l’ex di turno, Drake Diener, possa rientrare dall’infortunio e partecipare alla festa. Per contro, la Dinamo ha dato il peggio di sé: incapace di cambiare ritmo, incostante nell’attaccare il ferro, troppo fragile psicologicamente per recuperare non appena lo svantaggio si è fatto consistente. Oggi servirà un’altra squadra, e coach Sacchetti lo sa bene. Il rientro di Lawall, il “signore degli anelli”, che ha letteralmente spaccato la serie con Milano con un dominio assoluto sotto canestro, potrebbe spostare gli equilibri in favore di Sassari. Non è solo una questione tattica: negli ultimi mesi Shane ha mostrato di essere un vero e proprio trascinatore, quel leader che Sassari ha cercato disperatamente per tutto l’anno, ottenendo risposte discontinue dalle sue stelle più talentuose e attese. Vincere oggi, dopo aver “steccato” malamente la prima, per gli uomini di Sacchetti avrebbe un’importanza enorme. Ribaltare il vantaggio del fattore campo, alla vigilia di due gare interne, sposterebbe l’inerzia della serie a tutto vantaggio di Sassari. Impresa possibile, ovviamente, ma solo a patto che stasera scenda in campo il vero Banco e non quello svagato e rinunciatario di 48 ore fa.
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