CBD: utilizzo nel trattamento del dolore, benefici e legalità

Il cannabidiolo (CBD) si sta rapidamente affermando come uno dei rimedi naturali più popolari per molti disturbi comuni: ciò è possibile grazie all’efficacia, alla versatilità e ai molteplici benefici per la salute che caratterizzano il CBD. In questo articolo parleremo dei numerosi effetti benefici del CBD e dell’impatto che essi hanno sulla nostra salute.


CBD: un prezioso alleato per la salute
Prima di iniziare, è bene ricordare che il cannabidiolo (CBD) è un derivato della pianta di canapa Cannabis Sativa L. o più comunemente nota come cannnabis.
L’uso del CBD in qualità terapeutica è indicato per le forme gravi di dolore e per il dolore neuropatico ed è raccomandato per la sua naturale capacità di alleviare i sintomi del dolore infiammatorio, soprattutto di tipo cronico e viene considerato un rimedio utile alla gestione del dolore di patologie neurodegenerative, oncologiche e nei disturbi cronici del sonno.
Gli effetti antidolorifici sono supportati da numerosi studi clinici che dimostrano che l’uso medico di CBD può aiutare in numerose condizioni caratterizzate da dolore e infiammazione di varia entità.
È utile sapere che il CBD, oltre ad essere un alleato valido nelle condizioni sopra descritte, è un valido alleato anche in un’ampia gamma di condizioni di salute, tra cui ansia, depressione, dolore cronico, convulsioni e altro ancora. Il CBD, infatti, si è rivelato valido anche nel trattamento di diverse condizioni della pelle, come acne, psoriasi e dermatiti: aiuta a ridurre infiammazione e irritazione e può persino favorire la guarigione delle ferite. Note e apprezzate anche le proprietà anti-invecchiamento del CBD, che possono contribuire a ridurre la comparsa di rughe e linee sottili.


Come funziona il CBD?
Il cannabidiolo è un fitocannabinoide ed è pertanto un cannabinoide esogeno che introduciamo specificamente nel nostro corpo. In verità, però, il nostro corpo produce autonomamente endocannabinoidi, ovvero cannabinoidi endogeni prodotti in modo indipendente che svolgono le loro funzioni attraverso un sistema finemente regolato volto a mantenere l’equilibrio e l’omeostasi del corpo, tale sistema viene chiamato Sistema Endocannabinoide (ECS).
Il sistema endocannabinoide è proprio dell’organismo ed è costituito da
• Cannabinoidi, cioè molecole che registrano le variazioni delle condizioni esterne e attivano i recettori, per trasmettere dei segnali alle cellule, così da consentire loro di innescare una risposta specifica;
• Recettori dei cannabinoidi, i quali legano le suddette molecole
• Enzimi che svolgono le funzioni pratiche di trasmissione del segnale e catalizzazione delle reazioni appropriate.
I recettori dei cannabinoidi conosciuti sono di due tipi: CB1 e CB2, situati rispettivamente nel sistema nervoso centrale e nel sistema immunitario.
Dunque, quando si decide di assumere CBD, quest’ultimo agisce attraverso il sistema endocannabinoide, che lo recepisce e lo rende utilizzabile dall’organismo con un unico scopo: ripristinare l’omeostasi e cioè una condizione in cui il corpo umano si trova in un equilibrio fisiologico ideale.
Il meccanismo d’azione del CBD consente a quest’ultimo di intervenire a vantaggio dell’individuo in diverse condizioni che possono essere migliorate dall’assunzione del celebre cannabinoide.


Benefici del CBD per il trattamento del dolore e dell’infiammazione
Il CBD è efficace nel ridurre l’infiammazione e nell’alleviare il dolore; può contribuire a ridurre l’indolenzimento muscolare e può anche aiutare a ridurre il dolore cronico associato a condizioni come l’artrite e la fibromialgia. Il CBD viene utilizzato come alternativa ai tradizionali farmaci antidolorifici, in quanto può fornire sollievo ed alleviare naturalmente i sintomi dolorosi, senza il rischio di effetti collaterali. Grazie alle sue proprietà, il CBD è largamente impiegato in patologie e condizioni infiammatorie-dolorose croniche, come fibromialgia, artrite, endometriosi, vulvodinia, emicrania e molte altre.


Il CBD modula dolore e infiammazione?
Si! Scopriamo perché.
Il sistema endocannabinoide (ECS) agisce in modo da preservare la cosa più importante per l’organismo, ovvero l’omeostasi. Per capire dove si colloca il sistema endocannabinoide nell’organismo, è importante ricordare che è costituito da un complesso di molecole che hanno l’importante compito di ricevere e trasmettere segnali attraverso il corpo. Gli endocannabinoidi e i fitocannabinoidi vengono riconosciuti e legati dall’ECS consentendogli di esercitare le sue funzioni in modo finemente regolato. Il CBD, in qualità di fitocannabinoide, viene quindi riconosciuto e assimilato dall’ECS, che lo mette a disposizione dell’organismo. Quindi, il nostro cervello, il nostro sistema neurologico e le nostre cellule immunitarie, in cui si trovano i recettori del sistema endocannabinoide, hanno la responsabilità di rilevare i composti benefici contenuti nella canapa, come il CBD e di diffonderli in tutto il corpo secondo le necessità. Il CBD, in particolare, può avere un effetto favorevole sul nostro sistema endocannabinoide grazie alla sua funzione regolatrice e moderatrice. Il CBD, grazie all’interazione con recettori specifici, ha di conseguenza la capacità di controllare e migliorare le continue funzioni dell’organismo. Quando si verificano affezioni o deficit, il CBD può intervenire rapidamente e contribuire a ripristinare l’equilibrio perduto potenziando il sistema endocannabinoide. Per tale ragione il CBD riesce a migliorare l’infiammazione e conseguentemente il dolore da essa causato.

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Benefici del CBD per l’insonnia
Il CBD può aiutare a combattere l’insonnia perché interagisce con l’ipotalamo per regolare lo stress. Gli ormoni dello stress sono responsabili dell’alterazione della normale del ritmo sonno-veglia causando il fenomeno dell’insonnia o di disturbi cronici del sonno. Il CBD può regolare il ciclo di feedback corrotto e inefficiente dell’iperattività degli ormoni dello stress e regolare il ritmo di veglia riportandolo all’equilibrio.


CBD e disturbi del ritmo circadiano
I disturbi del ritmo circadiano, già noti come disfunzioni del ciclo sonno-veglia, si verificano quando l’orologio interno del corpo, che regola i tempi di sonno e di risveglio, non è sincronizzato con l’ambiente circostante. Le disfunzioni del sistema circadiano possono verificarsi in seguito ad alterazioni delle abitudini del sonno, spesso causate da viaggi o lavoro, oppure a causa di una condizione fisica, dell’invecchiamento o della genetica. Il CBD ha la capacità di migliorare la quantità e la qualità del sonno, garantendo che il corpo proceda senza interruzioni attraverso le normali fasi del sonno e del sonno REM. L’azione del CBD sui recettori dei cannabinoidi avvia una catena di eventi che porta a un’ulteriore temporizzazione naturale del sonno sui ritmi circadiani. Grazie alle sue proprietà, il CBD può essere particolarmente utile per le persone che soffrono di disturbi del ritmo circadiano a causa del lavoro, dello stress o di disturbi dell’umore.

Benefici del CBD per la cura della pelle
Il CBD ha molti benefici per la pelle, tra cui la riduzione dell’infiammazione, la riduzione dell’acne e il miglioramento dell’elasticità della pelle; inoltre, può aiutare a ridurre le rughe e le linee sottili della pelle e può persino contribuire a ridurre l’aspetto di cicatrici e macchie. Il CBD, grazie al suo naturale potenziale antinfiammatorio, può inoltre contribuire a ridurre gli arrossamenti e i gonfiori e può proteggere la pelle dai danni ambientali. Il CBD vanta un effetto benefico per la pelle grazie alle sue naturali proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. L’infiammazione è una risposta naturale del corpo a lesioni o infezioni ma l’infiammazione cronica può portare a una serie di disturbi della pelle, tra cui acne, psoriasi, eczema e dermatite. La riduzione dell’infiammazione cutanea ad opera di CBD è possibile grazie all’inibizione della produzione di citochine e chemochine, molecole di segnalazione coinvolte nella risposta infiammatoria; ciò consente il miglioramento dii patologie cutanee in cui l’infiammazione è alla base dell’eziopatogenesi. Inoltre, Il CBD riduce lo stress ossidativo neutralizzando i radicali liberi che possono danneggiare le cellule della pelle e accelerare l’invecchiamento. Grazie a tali proprietà, prodotti a base di CBD possono rivelarsi particolarmente utili in caso di irritazione o problematiche che affliggono la cute.


Benefici del CBD per la salute mentale
Il CBD è efficace nel trattamento di diverse condizioni di salute mentale, come ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Il famoso cannabinoide può aiutare a ridurre i livelli di stress e di ansia e si è rivelato efficace anche nel trattamento dei sintomi dei disturbi psicotici, come la schizofrenia. Le ricerche dimostrano che l’effetto del CBD sulla depressione è evidente nelle persone che soffrono di ansia e depressione, disfunzioni sessuali e disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e che, in generale, presentano difficoltà nella regolazione del neurotrasmettitore serotonina, anche definito “ormone del buonumore”. La serotonina è infatti responsabile dell’equilibrio dell’umore; bassi livelli di tale neurotrasmettitore denotano un profilo depressivo. Il CBD emula il meccanismo d’azione dei farmaci antidepressivi: potenzia l’attivazione dei recettori 1A della serotonina, registrando effetti antidepressivi e migliorando l’umore.


Benefici del CBD per la salute sessuale
Il CBD può migliorare la vita sessuale ed ha effetti positivi per la salute, tra cui ridurre ansia e stress, due fattori importanti che possono avere un impatto negativo sulle esperienze sessuali. Quando una persona è ansiosa o stressata, il suo corpo rilascia cortisolo, che può inibire il desiderio e le prestazioni sessuali. Il CBD, invece, è in grado di ridurre i livelli di cortisolo, rendendo l’esperienza sessuale più rilassata e piacevole. È stato inoltre dimostrato che il CBD aumenta il flusso sanguigno nell’area genitale, essenziale per l’eccitazione e l’orgasmo. L’aumento del flusso sanguigno porta a un’eccitazione più facile e rapida, a una maggiore sensibilità e a orgasmi più intensi. Inoltre, è stato riscontrato che il CBD è in grado di aumentare la lubrificazione, rendendo il sesso più confortevole e piacevole. Grazie alle sue proprietà, il CBD trova largo impiego in condizioni che possono influire negativamente sul benessere sessuale quali: vulvodinia, disfunzione erettile ed eiaculazione precoce.


CBD e legalità
L’acquisto e la vendita online del CBD in Italia è consentito a condizione che i prodotti commercializzati contengano meno dello 0,6% di THC (tetraidrocannabinolo), componente piscoattivo della cannabis; tale valore risulta relativamente alto rispetto ad altre nazioni europee. Nello specifico, la legge n.242 del 2016 esprime un indice di tollerabilità verso lo psicotropo della cannabis pari allo 0,2% ammettendo la coltivazione di semi certificati CE con tetto massimo di THC allo 0.2%; tale legge conferisce una tolleranza all’agricoltore < 0.6% per cause naturali e biologiche di coltivazioni e vieta la vendita delle infiorescenze per scopi ludici.

Dunque, il possesso di prodotti a base di THC pari o superiore allo 0,6% è considerato un reato sebbene non di natura penale. In Italia è quindi consentita la vendita di varietà di cannabis ad alto contenuto di CBD e basso contenuto di THC, varietà note come cannabis light. Ad ogni modo, per acquistare in salute e sicurezza, è opportuno affidarsi sempre a centri specializzati e certificati e acquistare solo prodotti a norma di legge venduti da rivenditori affidabili e certificati.


La coltivazione della canapa è legale?
Con la medesima legge n.242 del 2016 il Governo italiano ha reso legale la coltivazione di varietà specifiche di canapa a ridotto contenuto di THC (<0.6%)e maggiore contenuto di CBD, ovvero varietà di cannabis light.


Cannabis Terapeutica
Il Ministero della Salute rende noto che in Italia sono attualmente disponibili due sostanze attive di origine vegetale a base di cannabis ad uso medico denominate Cannabis FM1 e Cannabis FM2 distribuite alle farmacie per l’allestimento di preparazioni magistrali su prescrizione medica. Infatti, dal 2006 in Italia i medici possono prescrivere preparazioni magistrali, da allestire da parte del farmacista in farmacia, utilizzando una sostanza attiva vegetale a base di cannabis ad uso medico, cioè la sostanza attiva che si ottiene dalle infiorescenze della cannabis coltivata dietro autorizzazione di un Organismo nazionale per la cannabis, essiccate e macinate, da assumere sotto forma di decotto o per inalazione con apposito vaporizzatore. Inoltre, il Ministero della Salute specifica i casi in cui può essere prescritta la cannabis terapeutica e cioè in patologie con spasticità associata al dolore (Sclerosi Multipla), nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali e nella sindrome di Gilles de la Tourette, che provoca movimenti involontari del corpo. La cannabis terapeutica può servire anche come analgesico nel dolore cronico, in particolare neuropatico, in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei (FANS) o con farmaci cortisonici o oppioidi risulti inefficace o nella riduzione degli effetti di chemioterapia, radioterapia e terapie contro HIV. Inoltre, il Decreto ingloba anche la legge Di Bella del 1998, che disciplina le modalità di prescrizione di “preparazioni magistrali” a base di cannabis terapeutica da parte dei medici.
Conclusioni
Il CBD è un prodotto potente e versatile che offre molti benefici per la salute, tra cui il sollievo da dolore, infiammazione, ansia e stress: i suoi effetti risultano sempre più utili nel trattamento di numerose patologie e condizioni che affliggono milioni di persone. È tuttavia importante ricordare di acquistare CBD e prodotti da esso derivati da aziende e rivenditori specializzati e certificati e, unitamente, consultare il proprio medico in modo tale da assumere il CBD in sicurezza e secondo le reali esigenze, in special modo qualora vi fosse già in atto l’assunzione di altri farmaci con i quali il CBD potrebbe interagire.

Questo articolo è stato redatto in collaborazione con Eusphera, azienda nutraceutica pioniera nella lavorazione e produzione di CBD e altri fitocannabinoidi con attività non psicotropa in Europa. Eusphera detiene tutte le certificazioni richieste in Italia e in Europa per garantire qualità e sicurezza dei propri processi e prodotti

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