Agricoltura e innovazione, a Sinnova le aziende sarde in vetrina

Coltivazioni biologiche, commercio elettronico, nuove tecnologie e ricerca: a Sinnova, il Salone dell’innovazione della Sardegna ospitato alla Ex Manifattura di Cagliari tra 5 e 7 ottobre, in vetrina alcune delle novità del settore agricolo  e alimentare.

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Sull’idea di un e-commerce al servizio della qualità  è nata due anni fa Botteega.com, azienda che propone l’aquisto di alimenti dal mercato di San Benedetto di Cagliari e da altri rivenditori della zona: il progetto è stato pensato per tutti quelli che non hanno il tempo di fare la spesa ma non vogliono comunque rinunciare alla qualità dei prodotti di un mercato civico.  “Per fare la spesa on line basta un click – ci spiega il responsabile Alessandro Massarelli – per ora abbiamo coinvolto commercianti locali maresto estenderemo il servizio anche al territorio nazionale”. 

Completamente biologici i prodotti proposti dall’azienda Floris di Siliqua: il latte di formaggi e yogurt arriva dalle pecore allevate direttamente  in azienda senza l’uso di diserbanti, pesticidi o altri agenti chimici. “Gli animali vengono allevati all’aperto con attenzione per i cicli naturali della vita – sottolinea la responsabile della società – i nostri prodotti sono completamente naturali e abbiamo ottenuto la certificazione bio”. Tra le novità in commercio firmate Floris ci sono lo yogurt compatto dal latte di pecora e il formaggio ‘Cirsium’ per chi segue una dieta vegetariana: niente caglio di origine animale, per la sua realizzazione si usa il cardo mariano. Ancora sui formaggi, in vetrina i prodotti dell’azienda Argiolas di Dolianova: i tre Dop Pecorino, Pecorino romano e Fiore sardo. Tra le novità anche i formaggi Aristeo aromatizzati  con i profumi mediterranei di rosmarino e olive.

Akinas è  il progetto dell’agenzia regionale Agris: si tratta di una ricerca triennale che ha coinvolto un team di esperti attorno agli antichi vitigni sardi. “Abbiamo portato avanti analisi biometriche, fenologiche e anche genetiche – ci spiega il responsabile di Agris Martino Muntoni –  e abbiamo individuato oltre 150 tipi di vitigni, alcuni dei quali di origine antichissima e originari della Sardegna”. Tra i vitigni autoctoni ci sono cannonau bianco, niedda carta e lacconargiu. Lo studio, presentato in anteprima nazionale poche settimane fa, ha preso in esame anche le tracce della vinificazione emerse in alcuni scavi archeologici di siti nuragici.

20171006_164053Destinato alle aziende che lavorano nel settore agricolo e alimentare il piccolo kit per le analisi delle acque  proposto dalla società  cagliaritana GM Solution: si tratta di fiale monodose utilizzabili per diversi parametri, pensate per limitare al minimo l’uso di reagenti chimici inquinanti ed evitare gli sprechi e l’impatto sull’ambiente.

Francesca Mulas

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