Le tante visioni della Fotografia secondo gli allievi della Man Ray Photo School

Terza Photogallery con i lavori degli allievi della Man Ray Photo School. I testi di Ivana Salis introducono i progetti che per scelta la scuola vuole personali, dettati dalle attitudini e dalle inclinazioni artistiche di ciascun allievo.

Alessio Atzeni “Miniere”

Tunnel di voci abbandonate all’eco di un’epoca che in Sardegna, documentata da molti fotoreporter tra cui W. Bischof, si identifica con lavoro, fatica e sudore, ma che tuttavia ha permesso a molte famiglie di vivere. Le fotografie di Alessio Atzeni documentano la miniera di Serbariu, principale bacino carbonifero del Sulcis, chiusa nel 1971. Sono esempio di come l’archeologia industriale riserbi scorci e prospettive che danno senso a un patrimonio materiale ancora presente, con strumenti di lavoro, nastri trasportatori e binari ormai vuoti, lì fermi a narrare una storia vicina e importante per questa terra, tesoro immateriale della memoria storica di una terra che oggi non ricorda più la sua ricchezza.

Manuel Musanti “Androgino”

Un inno-invito alla coscienza del proprio io è quello che Manuel Musanti propone nei suoi ritratti di androgino. L’esteriorità può corrispondere o meno a ciò che siamo dentro, può essere ambigua o esattamente certa, ma l’interiorità per essere accettata necessita di un doloroso percorso, di cui segno catartico è una lacrima che sporca il viso di rimmel. Forse la tematica ai tempi di Diane Arbus sarebbe stata trattata come una delle realtà sommerse che si incontrano tra le pieghe della società, ma oggi è certamente con questo grande spirito di sensibilità e accettazione, espresso da Musanti, che ci si confronta con l’umano nella chiave psicologica del proprio naturale essere.

 

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