Sanità in crisi, stop al Punto nascita di Lanusei. Scontro tra il Pd e il neoassessore Doria

La Regione annuncia la chiusura dell’unico Punto nascita e il reparto di Pediatria all’ospedale di Lanusei: un altro colpo alle aree più disagiate, visto che la mancanza di servizi, come in Ogliastra, è una delle principali cause di spopolamento delle zone interne. Oggi il consigliere regionale del Pd, Salvatore Corrias, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore alla Sanità, Carlo Doria – firmata anche dai colleghi di partito Gianfranco Ganau, Piero Comandini, Roberto Deriu, Giuseppe Meloni , Cesare Moriconi, Rossella Pinna e Valter Piscedda – per chiedere un’inversione di rotta rispetto alle decisioni prese. Ma l’assessore non ci sta e replica ai Dem: “Nessuna volontà di cancellare il Punto nascita”.

“L’annunciata chiusura – ha detto Corrias – è il peggior regalo di Natale che il nuovo assessore alla Sanità potesse riservarci, tanto da indurci a pensare che anche lui, che è del mestiere, sia già caduto nella trappola della severa legge dei numeri. Se oggi chiude Lanusei, domani chiuderà Nuoro e dopodomani Sassari. E se noi ce ne andremo tutti a vivere a Bolzano, dove si nasce e si cresce meglio perché lì i servizi ci sono, qui, fra non molto, chiuderanno anche i cimiteri. Queste decisioni stanno arrecando gravi disagi a tutto un territorio, i cui abitanti si vedono negati i diritti primari alle cure e all’assistenza. Sollecitiamo interventi urgenti di competenza regionale per addivenire a una rapida soluzione al fine di riaprire il reparto di Pediatria e il Punto nascita del Nostra Signora della Mercede di Lanusei”, conclude Corrias.

L’assessore replica al Pd. “Non ho mai espresso l’intenzione di cancellare il punto nascita dall’ospedale Nostra Signora della Mercede”. Lo dichiara in una nota Doria, replicando alle dichiarazioni del consigliere regionale del Pd. “Al contrario – precisa l’assessore – chiederemo al Ministero della Salute le deroghe per mantenere in funzione un servizio che riteniamo importante in un presidio che serve un territorio complesso anche sotto l’aspetto dei collegamenti. L’impegno verso l’ospedale non cancella però le preoccupazioni. Preoccupazioni che ho voluto esprimere ricordando che la normativa nazionale sui punti nascita parla chiaro e prevede un numero minimo di 500 parti l’anno. L’ospedale di Lanusei non raggiunge questo standard e nel quadro attuale solo le deroghe del ministero possono intervenire. Siamo al lavoro per trovare soluzioni che ci consentano di superare i problemi legati alla carenza di personale e, ancora più importante, stiamo gettando le basi per un nuovo modello di sanità ospedale-territorio più efficiente e razionale, che ci porti a non dover ragionare sempre in termini di emergenza, mettendo una pezza ogni volta. In ogni caso la sicurezza resta un caposaldo irrinunciabile. Cure e assistenza – conclude Doria – devono essere garantite a tutti i cittadini, il nostro obiettivo è lo stesso di chi oggi difende l’ospedale di Lanusei e la sanità in Ogliastra e faremo tutto il possibile per avere le deroghe necessarie a mantenere aperto il punto nascita del Nostra Signora della Mercede”.

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