I paesaggi sonori di Stefano D’Anna aprono la sei giorni di Cala Gonone Jazz

Si alza il sipario sul Cala Gonone Jazz Festival. Ad aprire la sei giorni di musica tocca al suggestivo paesaggio sonoro del nuovo progetto di Stefano D’Anna. Sarà proprio il quartetto del sassofonista siciliano dal cuore sardo, composto da Enrico Bracco (chitarra), Nicola Muresu (contrabbasso) e Gianrico Manca (batteria), a fare da apripista della ventiseiesima edizione dal palco di Villa Ticca con percezioni e battiti che improvvisano e disegnano una ideale jazz-skyline tra la Sardegna e la Sicilia, in questo lavoro discografico prodotto da S’Ardmusic.

Si parte dunque giovedì 25 luglio alle 22 proprio nel Parco di Villa Ticca con l’ormai consolidata formula del connubio fra gastronomia tipica e musica jazz  “Humus – i sensi e l’arte”, con le degustazioni guidate di vini e formaggi di Dorgali. Poi la palla passa a Stefano D’Anna che insieme al suo quartetto propone un repertorio costituito da composizioni originali del musicista e compositore siciliano, sviluppate nel solco della moderna tradizione jazzistica, che è senz’altro l’ambito in cui si inscrive tutta la musica proposta dalla band. “Soundscape rappresenta il mio attuale paesaggio sonoro, la musica che in questo momento della mia vita condivido con questi grandi musicisti con i quali ho trovato delle affinità e delle corrispondenze espressive”, afferma il musicista siciliano, “per Enrico chiaramente il discorso è un po’ diverso, è la concretizzazione di una collaborazione che ci ripromettevamo di portare avanti da anni, dal periodo in cui io frequentavo Roma”.

Una delle caratteristiche di Soundscape è lo spiccato senso collettivo della narrazione musicale col quale la band riesce a condurre le proprie esibizioni attraverso l’invenzione, lo sviluppo e la risoluzione di dinamiche esecutive al tempo stesso molto efficaci ed eleganti, il tutto senza perdere mai di vista la spontaneità della scoperta e la comunicativa con gli ascoltatori. Stefano D’Anna crea in questa sua opera un dinamico territorio di suoni in cui la giusta tensione narrativa si accompagna a una solida sezione ritmica made in Sardinia, grazie al contrabbasso di Nicola Muresu e alla batteria di Gianrico Manca, e alla chitarra di Enrico Bracco, musicista romano tra i più interessanti della scena jazz nazionale. “Per me questo è l’inizio di un nuovo percorso personale”, spiega Stefano D’Anna, “un ritorno sulla scena discografica con un progetto di qualità. Michele Palmas, produttore di S’Ardmusic, è stato invece la parte più importante per la riuscita di questo disco: si è fatto coinvolgere pienamente, apportando idee e soluzioni sostanziali. Il linguaggio non basta, è importante saper costruire anche il giusto ambiente sonoro e compositivo all’interno del quale portare avanti la propria ricerca”.

 

Venerdì 26 alle 22 Villa Ticca ospiterà il funky-fusion dei Brecker Brothers in una reunion capitanata dal trombettista Randy Brecker con una formazione di alto livello, tra cui il “già collaudato” Dave Weck. Negli spazi dedicati ai concerti sarà possibile ammirare le immagini della mostra itinerante “No flash please!” del fotografo Gino Crisponi.

I biglietti per i concerti costano 15 euro interi, 10 euro ridotti. L’ingresso agli spettacoli alle Grotte del Bue Marino costa cinque euro, la crociera 4 euro.  I traghetti partiranno alle 11 dal molo di Cala Gonone.

 

 

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