Anniversario della morte di Antonio Gramsci, evento per ricordarlo nella sua Casa natale ad Ales

Sabato 27 aprile ricorre l’ottantasettesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci. Come ogni anno, l’associazione culturale Casa natale e il Comune di Ales organizzano le celebrazioni per ricordare il loro illustre concittadino, morto a Roma nel 1937 per un’emorragia cerebrale a seguito delle sofferenze patite durante i quasi undici anni di prigionia nelle carceri fasciste.

Alle ore 11.00 le/i componenti del direttivo dell’associazione, assieme al sindaco di Ales Francesco Mereu e a tutti coloro che vorranno partecipare, deporranno la tradizionale corona d’alloro davanti alla casa natale, sita in corso Cattedrale, 14. Nel tardo pomeriggio, con inizio alle 18.00, verrà presentata l’antologia che raccoglie alcune delle opere premiate nella XVIII edizione del Premio Letterario Antonio Gramsci. Seguirà lo spettacolo “Gramsci spiegato a mia figlia” di e con Paolo Floris.

Gramsci spiegato a mia figlia affida alla potenza comunicativa e coinvolgente del gioco teatrale il compito di raccontare la storia umana di Gramsci e i cardini fondamentali del suo pensiero. Sulla scena scarna ed essenziale l’attore dialoga con Nina, il bambolotto di pezza che nella finzione teatrale ne rappresenta la figlia di otto anni.

Partendo dalle domande incalzanti della bambina, il protagonista ripercorre i momenti più significativi della vita di Gramsci stimolando lo spettatore a scoprire i temi gramsciani più significativi: l’importanza dello studio e della cultura, la differenza fra destra e sinistra, i rapporti fra le classi sociali e l’importanza dell’impegno individuale davanti alle ingiustizie. Le musiche sono di Luca Cadeddu Palmas.

Paolo Floris, classe 1985 è attore, autore, regista. Cresce artisticamente con Giancarlo Sammartano e Ascanio Celestini. Lavora per la compagnia romana Fondamenta Teatro e Teatri con cui si occupa di teatro greco e latino. Interessato all’arte affabulatoria, racconta la storia del nostro Paese partendo dalla ricerca antropologica sul campo. Tra i suoi spettacoli teatrali: Storia di un uomo magro.

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