Con “Tracce (A)mare” l’arte contemporanea approda a Villasimius

L’arte contemporanea solca lo splendido mare di Sardegna grazie “Tracce (A)mare”, originale iniziativa performativa del centro di ricerca Casa Falconieri, in programma domenica 5 maggio 2024 al porto di Villasimius. Alle 11, nella Marina di Villasimius, è infatti previsto l’arrivo delle quindici barche a vela salpate da Cagliari con il carico di una grande tela da 120 metri pensata, stampata e dipinta da una squadra di artisti isolani guidati da Gabriella Locci.

L’opera sarà subito ricomposta a terra e presentata insieme a quindici “scatole di memoria” confezionate a Dolianova, all’interno del Museo Dart. La manifestazione indaga sull’arte contemporanea e sulla memoria, Inoltre punta al coinvolgimento dei visitatori (invitati a lasciare un segno o un’impronta sulla tela) e dell’intera popolazione del Comune di Villasimius.

GLI ARTISTI. Il lavoro è frutto dell’azione di una comunità artistica che, oltre Gabriella Locci, ha visto operare Francesca Manca, Daniela Manca, Josephine Sassu, Giampaolo Mameli, Beppe Vargiu, Silvia Ciccu, Tiziano Boi, Sergio Farina, Patrizia Orrù e Anna Saba. Accanto a loro anche tanti giovanissimi studenti: gli allievi del progetto regionale Iscola, della scuola elementare di Dolianova (Istituto Comprensivo), di quelli della “Senza zaino” di Is Bingias /Pirri, della scuola cagliaritana di via Stoccolma (Istituto Comprensivo). Ha infine partecipato l’Istituto comprensivo di Villasimius.

L’OPERA. “Nel nostro viaggio l’acqua rappresenta l’elemento sacro”, afferma Gabriella Locci, artista e presidente di Casa Falconieri, che chiarisce l’esplorazione artistica: “La performance partecipata, con l’aggiunta di nuovi segni e significati, rafforza la potenza immaginifica dell’opera stessa per riflettere sull’umanità in movimento e quindi sullo scambio di culture, sulle migrazioni e sulle mescolanze”. Sottolinea inoltre l’aspetto didattico: “L’opera rappresenta il cammino svolto assieme a studenti di varie età, inclusi nella costruzione simbolica del legame uomo-natura e degli ideali che ci permettono di vivere e di trasmettere ad altri”.

LA MEMORIA. Il direttore artistico del museo Dart, Dolianova Art Tower, si sofferma sulle “Scatole di memoria”, piccoli cubi di cemento rivestiti di piombo e ferro. “All’interno – spiega Dario Piludu – contengono una memoria con una composizione musicale del compositore Ettore Carta, un video dell’artista Francesco Casu e un altro con il racconto dei vari momenti del lavoro svolto da Gabriella Locci. Rappresentano la memoria di un tesoro in fondo al mare che, in un ipotetico futuro, potranno restituire i momenti di tutta l’operazione”.

LE BARCHE. Aderiscono le imbarcazioni Wjuna (con Carlo Cottiglia al timone), Arturo, Balkis, Ariel, Antares, Dispettosa2, Aurora IV, Terrathree, Settimo cielo, Mawelys e Kermesse.

L’iniziativa è resa possibile dalle partecipazione delle Amministrazioni comunali di Dolianova e di Villasimius, della Lega Navale Italiana (sezione di Villasimius), dell’Autorità Portuale di Villasimius, degli Armatori Vela Altura di Sardegna, dell’Area Marina Protetta di Villasimius con il biologo marino Carlo Cottiglia (presidente dell’associazione Armatori vela Sardegna).

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