ClHub, il team di under 30 sta diventando internazionale

Si è parlato di innovazione e startup in Sardegna presso la conferenze del Planetario, in piazza Unione Sarda, durante la giornata organizzata dal ClHub, il nuovo acceleratore d’impresa inaugurato lo scorso 20 novembre a Capoterra.

ClHub è un team giovane (la media delle loro età è al di sotto dei 30 anni), composto da sette grintosi professionisti che hanno concretizzato il loro progetto a luglio, Riccardo Sanna, Ceo, Giovanni Sanna, managing partner, e Federico Serratore, legal counsel, hanno iniziato a dare una forma più strutturata al ClHub. Completano la squadra Damiano Congedo, digital strategist, Federico Biccheddu, cwo, Antonio Pantoli, social media manager, Jacopo Cogoni, video director.

Già nel nome sono racchiusi i loro principali obiettivi. ClHub è un piccolo gioco di parole tra Club, Hub e Lab che vuole mettere in un unico termine le persone, lo spazio e la visione. Il #Club come gruppo di persone unite da un interesse comune; #Hub come spazio ed ambiente di lavoro innovativo ed infine #Lab come la serie di servizi pensati per accelerare la crescita delle imprese.

Sono diversi i servizi che si possono trovare all’interno dello spazio come consulenza fiscale ed amministrativa, consulenza legale, fundraising, ma anche comunicazione e grafica e sviluppo dell’area web. Non solo per piccole/medie società, ma anche per Start-up dove un team è pronto a portare avanti l’idea di business. Ecco ancora l’ufficio in outsourcing che comprende diverse aree e multiservizi pensati per offrire un pacchetto completo per coloro che hanno un’idea imprenditoriale che non sia soltanto nel settore dell’Ict.

“A gennaio” dice Giovanni Sanna “partiranno diversi progetti sia nella tecnologia” che sull’agrifood o il fashion.

Tra i partner dello spazio c’è un mini network di Angels e a gennaio 2016 entrerà nel management Luigi Rizzi, dottore commercialista dello Studio professionale associato a Baker McKenzie. L’obiettivo è contribuire a far crescere le competenze di imprenditori e aspiranti imprenditori attraverso attività seminariali che daranno gli strumenti base, in termini materiali e di linguaggi, per poter interagire con le piazze più evolute. Ma si punta anche sul round investor day, ossia un’intera giornata dedicata all’incontro tra start up e venture capital, business angel e finanziatori, per capire le reali potenzialità delle idee.

Per che riguarda i programmi per il futuro, ClHub nel 2016 aumenterà l’attenzione internazionale anche con l’arrivo di altri investitori che guardano alla Sardegna ed alle idee che vengono sviluppate. In particolare, in primavera, tra marzo e aprile, verrà organizzata una “battaglia delle Startup” durante la quale le future imprese si sfideranno per ricevere un finanziamento per poter partire con le loro attività.

Alla sfida parteciperanno diversi speaker nazionali e internazionali. Inoltre verrà sviluppata una piattaforma e-commerce diretta al mercato cinese ed una piattaforma di crowdfunding che si pone l’obiettivo di facilitare l’incontro tra le idee e gli investitori. Entrambe le piattaforme verranno sviluppate dalla società Cagliaritana Entando, nominata da Gartner nell’aprile del 2015 “cool vendor in web computing 2015”, che sarà partner del neonato acceleratore. Senza contare che recentemente è stato chiuso, soltanto dopo 28 giorni, un primo seed round di investimento con un investitore americano, la famiglia Apodaca, proprietaria del gruppo californiano Wesport Construction Inc., che permetterà all’acceleratore di sostenere lo sviluppo di piccole e medie imprese (Pmi) e start-up sul territorio sardo.

L’Isola si sta dimostrando sempre di più un ambiente molto favorevole all’innovazione e oggi al panorama dell’ecosistema, che cresce in rapidamente, si aggiunge un nuovo attore che si inserisce in un percorso iniziato diversi anni fa quando ancora non si parlava di innovazione.

Alessandro Ligas

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