“Noi continuiamo”. Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, a meno di 24 ore dal sogno svanito dopo l’assegnazione del titolo di capitale europea della cultura 2019 a Matera, rilancia i progetti presentati nel dossier di candidatura. “Manteniamo la rete – ha detto questa mattina in una conferenza stampa – che abbiamo creato. In una nuova prospettiva: ieri il ministro Franceschini ci ha informato che le cinque città finaliste saranno sostenute come capitali italiane della cultura per il 2015. E siamo pronti a questa sfida, rimodulando gli interventi, anche con il sostegno della Regione”. Alla conferenza stampa di questa mattina c’era anche l’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino. Zedda ha rinnovato gli auguri a Matera, la città che ha staccato tutti nel rush finale. “Se la sfida fosse stata tra città di mare – ha spiegato – di fronte alla sconfitta ci saremmo magari interrogati sulle motivazioni della mancata scelta. Ma la commissione ha scelto una città diversissima da noi”. Sull’esito della valutazione, Zedda è stato molto chiaro: “La certezza – ha detto – è che per la prima volta la commissione si sia espressa con voto segreto. E che sette voti su tredici sono andati a Matera. Il resto è leggenda: nemmeno il ministro Franceschini sa come si sono espressi gli altri commissari”. Anche l’assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni ha ringraziato collaboratori e volontari. “Non ci dobbiamo fermare – ha detto – questo è solo l’inizio, abbiamo tante cose da fare. Andremo avanti: quello speso finora non è stato tempo perso. Con o senza titolo stiamo già diventando un riferimento in Europa”.
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